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Nuovo assalto di Boko Haram in Nigeria, rapite altre 60 ragazze

Le ragazze sarebbero state rapite nella regione di Adamawa, nel Nordest della Nigeria. Un centinaio di fondamentalisti hanno bruciato le case e ucciso degli uomini prima di portare via le giovani.
A cura di Susanna Picone
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Il gruppo islamista Boko Haram ha sequestrato almeno altre 60 ragazze in Nigeria. Le donne sono state portate via da due villaggi dello stato di Adamawa, nel Nordest del Paese, nel corso di alcune incursioni armate dei suoi guerriglieri. Quaranta donne sarebbero state portate via con la forza dalle loro case a Waga, altre 20 dal villaggio di Garta. A riportare la notizia è l’agenzia Misna. Fonti locali hanno confermato che l'area era da circa due mesi sotto il controllo dei ribelli. Alcuni testimoni sopravvissuti all'attacco hanno confermato la notizia dicendo che centinaia di ribelli hanno dato l'assalto alla zona in sella a motociclette e pulmini, sono entrati nei villaggi, hanno iniziato a sparare e bruciare case e negozi: “I ribelli sono ancora nell'area. Hanno tagliato la gola a tre uomini a Garta e rapito molte giovani donne. Abbiamo sentito che anche a Waga hanno ucciso due uomini e portato via almeno 40 donne”. Questo ulteriore rapimento, sottolinea Misna, “mette in dubbio le trattative tra il governo di Abuja e i ribelli per il rilascio delle 200 ragazze di Chibok rapite lo scorso aprile”.

La trattativa in corso per la liberazione delle studentesse in Nigeria

Per la liberazione di quelle studentesse la comunità internazionale si è mobilitata con la campagna BringBackOurGirl e, appunto, qualche giorno era stato annunciato un accordo con una fazione di Boko Haram per il rilascio delle ragazze e il cessate il fuoco. “Un accordo per il cessate il fuoco è stato concluso tra il governo federale della Nigeria e Jamàatu Ahlis Sunna Liddàawati wal-Jihad”, aveva dichiarato il capo di Stato maggiore dell’esercito nigeriano, Alex Badeh. Allo stesso tempo il primo segretario della presidenza del Paese africano, Hassan Tukur, aveva annunciato che era stato raggiunto un accordo con il gruppo radicale islamico per la fine delle violenze. Intanto la Camera dei Rappresentanti – secondo quanto riporta il sito ThisDay live – ha approvato il prestito di un miliardo di dollari richiesto dal presidente della Nigeria Goodluck Jonathan per rifornire l'esercito di armi ed equipaggiamento così da mettere fine alla rivolta islamista.

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