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No Tav: aggredita una troupe del Corriere, resta alta la tensione in Val di Susa

I due operatori di Corriere Tv che ieri hanno diffuso il video in cui un manifestante affrontava un carabiniere sono stati minacciati e aggrediti da un gruppo di persone che hanno bloccato la loro auto e hanno distrutto i loro strumenti. Al militare intanto è stato conferito un encomio solenne per la professionalità con cui ha affrontato la situazione.
A cura di Antonio Palma
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I Due operatori di Corriere Tv che ieri hanno diffuso il video in cui un manifestante affrontava un carabiniere sono stati minacciati e aggrediti da un gruppo di persone che hanno bloccato la loro auto e hanno distrutto i loro strumenti. Al militare intanto è stato conferito un encomio solenne per la professionalità con cui ha affrontato la situazione.

Una troupe televisiva del Corriere della Sera è stata aggredita oggi in Val di Susa intono alle 12 nei pressi di Chianocco, come riferisce lo stesso giornale. I due operatori, che trasmettono in diretta gli avvenimenti della zona e le proteste del movimento no tav contro la ferrovia alta velocità Torino Lione, secondo la ricostruzione fatta da quotidiano, sono stati circondati e minacciati da un gruppo di qualche decina di persone.  L'auto su cui viaggiavano i due giornalisti è stata fermata e, sotto minaccia, ai due è stato intimato di consegnare tutta la strumentazione video e i telefoni, che poi sono stati danneggiati, e infine prima di allontanarsi il gruppo ha tagliato le ruote dell'auto.

I due operatori aggrediti sono gli stessi che hanno girato il video diffuso ieri – Non si capisce se l'aggressione sia un'intimidazione dopo la diffusione del video in cui un manifestante affrontava con ingiurie un Carabiniere in assetto antisommossa, oppure uno scambio di persona. I due aggrediti, infatti, sono proprio gli autori del filmato diffuso ieri e che ha scatenato molte polemiche. La tensione nella zona resta comunque altissima con blocchi stradali che ormai vanno avanti da giorni e il continuo movimento di gruppi di manifestanti e Forze dell'ordine che si spostano da un punto all'altro della valle. Lo svincolo di Chianocco dell'autostrada Torino-Bardonecchia resta ancora bloccato mentre altri presidi stanno bloccando altre arterie stradali della zona e alcune fermate ferroviarie.

Anche altri giornalisti sono stati minacciati – La giornata non è iniziata nel migliore dei modi con le notizie di alcuni incendi ai danni di auto dei manifestanti nella notte, che hanno esasperato ancora di più gli animi e che inevitabilmente si ripercuote anche sul lavoro dei giornalisti. Nella tensione generale e nella confusione che regna sul posto, infatti, ne hanno fatto le spese diversi giornalisti che stanno documentando gli accadimenti e che hanno subito minacce. Per quanto riguarda i due operatori del Corriere tv è in programma un loro incontro con uno dei leader del movimento no tav, Alberto Perino, per tentare di ricostruire i fatti e trovare i responsabili.

Encomio solenne al Carabiniere del video – Intanto solidarietà da gran parte del mondo politico è arrivata al Carabiniere protagonista del video girato dai due operatori del Corriere. La capogruppo del Pd al Senato Anna Finocchiaro ha chiesto di "poter stringere la mano in segno di solidarietà e di ringraziamento al carabiniere", mentre il segretario del Pdl Alfano ha elogiato il gesto del militare che "ha fatto il proprio dovere fino in fondo per tenere alto l'onore e la dignità del popolo italiano e delle sue istituzioni". Il comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli, ha conferito al giovane carabiniere un formale encomio solenne "per la fermezza e la compostezza professionale dimostrate" annunciando la decisione direttamente al militare in una telefonata.

Aggiornamento – Le Forze dell'ordine sono intervenute per sgombrare l'autostrada A32 Torino-Bardonecchia dai blocchi stradali creati dai dimostranti all'altezza di Chianocco. Polizia e Carabinieri appoggiati da ruspe e mezzi idranti hanno costretto ad indietreggiare gran parte dei manifestanti no tav, restano sulla sede stradale qualche decina di irriducibili seduti a terra ad attuare una resistenza passiva.

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