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Nave Costa Concordia: oggi la seconda udienza per l’incidente probatorio

In aula, al Teatro Moderno di Grosseto, è presente Francesco Schettino che ieri, insieme al suo legale, ha provato a difendersi dalle accuse parlando degli eventuali errori commessi dal suo timoniere. Oggi la parola spetta ai magistrati.
A cura di Susanna Picone
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In aula, al Teatro Moderno di Grosseto, è presente Francesco Schettino che ieri, insieme al suo legale, ha provato a difendersi dalle accuse parlando degli eventuali errori commessi dal suo timoniere. Oggi la parola spetta ai magistrati.

Sono giunti al Teatro Moderno di Grosseto i magistrati, legali e indagati che da ieri stanno affrontando l’incidente probatorio sulla scatola nera della Costa Concordia, naufragata al Giglio il 13 gennaio. Francesco Schettino, l’uomo sul quale maggiormente sono puntati gli obiettivi di tutto il mondo, è arrivato al Teatro trasformatosi in Tribunale alle 9 in punto a bordo di una Mercedes. Come fatto già ieri il comandante, per evitare l’assalto dei fotografi, è entrato da un ingresso secondario, lo stesso utilizzato anche dai pm della Procura e i periti. Il suo avvocato Bruno Leporatti è arrivato qualche minuto prima. La prima udienza di ieri ha visto subito protagonista l’ex comandante della nave naufragata: Schettino è stato avvicinato sul palco da un passeggero della Concordia, a lui ha detto che “la verità deve essere appurata”, poi insieme al suo legale ha provato a coinvolgere nell’incidente probatorio il suo timoniere, responsabile di non aver capito i suoi ordini.

Due passeggeri su tre hanno accettato i risarcimenti della Costa – La sua difesa, insomma, punta sui presunti errori commessi dall’indonesiano. Richieste che comunque sono state poi respinte dal gip. Oggi, invece, nel secondo giorno di lavori, sarà affrontata la questione della “falla” creata dall’urto della nave da crociera contro gli scogli dell’Isola del Giglio. Poi la parola passerà ai magistrati che potranno avanzare osservazioni sui risultati del lavoro del collegio dei periti, domani invece sarà il turno dei consulenti e avvocati delle parti. Intanto, sul fronte dei risarcimenti, la Costa Crociere ha fatto sapere, a margine dell’incidente probatorio, che due passeggeri su tre hanno già accettato la somma messa a disposizione dalla compagnia. Il 67% dei naufraghi della Concordia ha ottenuto il risarcimento di 14mila euro (con variazioni a seconda dei casi specifici), il 23% di loro non ha ancora raggiunto un accordo mentre solo il 10% delle persone che si trovavano a bordo della nave naufragata ha deciso di andare fino in fondo.

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