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Napoli, il Comune cambia regolamento per assumere il nuovo direttore generale da 230mila euro l’anno

Il Comune di Napoli cambia il regolamento per assumere il nuovo direttore generale con contratto a tempo determinato da 230mila euro all’anno.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Il Comune di Napoli cambia il regolamento interno per assumere il nuovo direttore generale, con contratto a tempo determinato all'esterno della pianta organica del personale del Municipio. Il nuovo city manger arriverà a costare circa 230mila euro lordi all'anno, con uno stipendio lordo di 190mila euro, più oneri e Irap, e un premio di risultato annuale fino a 38mila euro l'anno, che sarà corrisposto in base al raggiungimento degli obiettivi. La scelta del sindaco Gaetano Manfredi è ricaduta su Pasquale Granata, manager di grande esperienza, in passato direttore dell'Ifel Campania, con incarico fiduciario intuitu personae. La modifica del regolamento si è resa necessaria dopo la bocciatura da parte del ministero dell'Interno, anticipata da Fanpage.it, dei vecchi contratti per i dirigenti esterni stipulati dall'amministrazione de Magistris in base all'ex articolo 110 del Testo Unico degli Enti Locali.

Modificato il regolamento del Comune

Questa formula è stata ritenuta non idonea dal Viminale che l'ha comunicato al Comune lo scorso settembre. Da qui, la modifica del regolamento del Comune di Napoli sull'Ordinamento degli Uffici e dei Servizi, con l'integrazione dell'articolo 8 – Direttore Generale, che va a definire anche i compiti del Dg e i rapporti con il segretario generale. Cosa prevede?

  1. Il Direttore Generale viene individuato dal Sindaco, previa deliberazione di Giunta, e assunto con contratto a tempo determinato al di fuori della dotazione organica dell’Ente, attraverso un incarico fiduciario intuitu personae o mediante avviso pubblico di selezione. L’incarico può essere attribuito sia a soggetto esterno che a soggetto interno all’Ente, sulla base di curriculum che comprovi il possesso di particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica desumibile dalla formazione universitaria e post universitaria, da eventuali pubblicazioni scientifiche e da concrete ed adeguate esperienze lavorative nell’ambito dei settori pubblici o privati.

  2. La durata dell’incarico non può essere superiore a quella del mandato del Sindaco, salva risoluzione di diritto in caso di cessazione anticipata del mandato amministrativo per qualsiasi causa. Vista la natura fiduciaria del rapporto di lavoro, l’incarico di Direttore Generale può essere revocato in qualsiasi momento dal Sindaco, previa deliberazione della Giunta Comunale.

L'assunzione del Direttore Generale sarà comunque subordinata al parere della Commissione per la Stabilità Finanziaria degli Enti Locali del Ministero dell'Interno e all'approvazione del bilancio consolidato che va in aula domani, martedì 16 novembre 2021. “La quantificazione del compenso – precisa il segretario generale nel parere di accompagnamento – da corrispondere al Direttore Generale è prerogativa della Giunta comunale”.

La tabella sulla retribuzione del Direttore Generale del Comune
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