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Corruzione per le concessioni demaniali: biglietti gratis e soldi nascosti tra i limoni

In cambio delle concessioni demaniali alcuni imprenditori avrebbero consegnato denaro nascosto tra i limoni ed elargito abbonamenti gratis; 44 gli indagati.
A cura di Nico Falco
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Le concessioni demaniali sarebbero state concesse, illecitamente, in cambio di abbonamenti per viaggiare gratis ma anche con denaro contante nascosto nelle cassette di limoni di Sorrento. Emerge dall'ordinanza da 18 misure cautelari (10 arresti ai domiciliari e 8 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria) firmata dal gip di Napoli Maria Luisa Miranda su richiesta della Procura di Napoli al termine delle indagini condotte dalla Guardia Costiera. Complessivamente gli indagati sono 44, tra questi figurano anche Salvatore Lauro, presidente della Alilauro Gru.so.N., e l'imprenditore Gianluigi Aponte, armatore sorrentino-ginevrino patron di Msc.

Mazzette per le concessioni: biglietti gratis e soldi nascosti tra i limoni

Diversi gli episodi corruttivi ricostruiti dagli inquirenti: le "mazzette" sarebbero state pagate con biglietti gratis per viaggiare su traghetti e aliscafi tra le due Costiere e le isole del Golfo di Napoli, ma anche con denaro contante, che sarebbe stato consegnato nascosto in cassette di limoni.

Le accuse per Aponte sono di corruzione e traffico di influenze in concorso: per gli inquirenti sarebbe coinvolto, insieme ad altri due indagati, in una vicenda riguardante la redazione di atti per consentire l'ingresso nel porto di Massa Lubrense delle motonavi "Apollo" e "Delfino I" (di proprietà di società riconducibili ad Aponte e all'imprenditore Salvatore di Leva) in deroga a un'ordinanza della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia che vieta l'approdo nel porto sorrentino di navi di lunghezza superiore ai 15 metri.

L'accusa di traffico di influenze, anche questa in concorso, è contestata relativamente al trasferimento e all'assegnazione di personale nelle capitanerie di Porto di Massa Lubrense e Amalfi che gli inquirenti definiscono "compiacente". Aponte, tramite un portavoce, sottolineando di non essere destinatario di richiesta di misura cautelare, si dice "completamente estraneo ai fatti" e "fiducioso sull'attività della magistratura".

Corruzione per le concessioni, in 10 agli arresti domiciliari

I destinatari del provvedimento agli arresti domiciliari sono gli imprenditori marittimi Fabio Gentile, 25 anni, e Marcello Gambardella, 53 anni, l'amministratore delegato Alilauro Salvatore Di Leva, 61 anni, i funzionari regionali Aniello Formisano, 66 anni, Rosario Marciano, 61 anni, e Liberato Iardino, 57 anni, il presidente del Cda Coast Line srl Luigi Casola, 68 anni, il sottufficiale della Guardia Costiera Giovanni Provenzano, 51 anni, gli architetti Aniello Portoghese, 49 anni, e Francesco Cimmino, 50 anni.

Disposti l'interdizione per un anno dagli uffici pubblici e l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Pasquale Camera, pubblico ufficiale della Capitaneria di Porto, e Lorella Iasuozzo, dirigente regionale. Solo obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, infine, per Antonio Giannetto, comandante dell'ufficio marittimo del porto di Amalfi, Achille Giglio, funzionario regionale, Cosma Amendola e l'imprenditore Vincenzo Cosenza. Alle misure emesse si aggiungono altre due richieste di sospensioni dall'esercizio del pubblico ufficio, che riguardano due sottufficiali della Capitaneria di Porto e che saranno valutate all'esito di un interrogatorio.

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