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Bloody Money, Lega: “Scenari inquietanti. Vicini ai giornalisti di Fanpage per le minacce del clan”

Il deputato della Lega Gianluca Cantalamessa: “Dalle indagini sullo sversamento dei fanghi tossici in Campania emergono scenari inquietanti. Massima solidarietà ai giornalisti di Fanpage.it, dalle cui inchieste è partita l’indagine della magistratura, per le minacce contro di loro fatte dal clan”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Dalle indagini sullo sversamento dei fanghi tossici in Campania emergono scenari inquietanti. Massima solidarietà ai giornalisti di Fanpage.it, dalle cui inchieste è partita l'indagine della magistratura, per le minacce contro di loro fatte dal clan”. A parlare è Gianluca Cantalamessa, parlamentare della Lega e responsabile del dipartimento antimafia del partito. Il deputato verde interviene nel dibattito sull'indagine della Procura della Repubblica di Napoli contro i reati ambientali in Campania, che ha preso le mosse dall'inchiesta giornalistica Bloody Money di Fanpage.it.

Bloody Money, Cantalamessa (Lega): “Emergono scenari inquietanti”

L'inchiesta ha svelato un meccanismo di corruzione dietro la Sma Campania, la società della Regione che si occupa di vari campi, anche di bonifiche. Nel mirino degli inquirenti, oltre agli imprenditori, anche funzionari pubblici, faccendieri a vario titolo, tre poliziotti e personaggi di spicco del clan Cimmino del Vomero. Stamattina l'esecuzione dell'ordinanza: 3 indagati in carcere, 13 agli arresti domiciliari, per gli ultimi 2 sospensione di 6 mesi. “Emergono scenari inquietanti”, scrive il deputato Gianluca Cantalamessa in un post sul suo profilo Facebook dal titolo “Mazzette e fanghi”. “Sono garantista di natura – aggiunge il parlamentare verde – e quindi ritengo che tutti siano innocenti “fino a prova contraria”, ma comunque sono inquietanti i fatti che stanno emergendo dalle indagini sullo sversamento dei fanghi tossici in Campania. Ancora più inquietanti sono le minacce fatte da un clan ai giornalisti di #Fanpage dalle cui inchieste è partita l’indagine della magistratura”.

“Non entro nel merito sul “modo” con il quale i bravissimi giornalisti hanno fatto questa inchiesta – aggiunge il responsabile anti-camorra della Lega di Matteo Salvini – perché non è questa la sede e non è questo il momento. Mi limito alla cosa più importante in questo momento e cioè esprimere tutta la mia solidarietà e vicinanza ai giornalisti di Fanpage ed a tutti i giornalisti che subiscono minacce da criminali o pseudotali. È bene che tutti sappiano che i giornalisti di Fanpage nella lotta alle criminalità organizzate non sono soli, anzi. Hanno la maggioranza dei napoletani dalla loro parte. Forza ragazzi. #Scetammece”.

Gli episodi dell’inchiesta
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