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Morto Massimo Bordin, giornalista e storica voce di Radio Radicale

Si è spento questa mattina a Roma Massimo Bordin, storica voce di Radio Radicale. Giornalista, conduttore e direttore della testata, Bordin aveva 67 anni ed era malato da tempo. L’annuncio è stato dato dal direttore di Radio Radicale, Alessio Falconio, in diretta: “Con immenso dolore diamo questa comunicazione che non avremmo mai voluto dare”.
A cura di Susanna Picone
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È morto questa mattina a Roma Massimo Bordin, storico direttore di Radio Radicale e “voce” conosciutissima tra gli addetti ai lavori e non solo per la sua rassegna stampa mattutina. Bordin aveva sessantasette anni e da tempo era malato. Fino al primo aprile scorso, però, aveva continuato a fare la rassegna radiofonica mattutina. L’annuncio della morte di Massimo Bordin – che per anni è stato conduttore della rassegna stampa mattutina dell’emittente – è stato dato in diretta dal direttore di Radio Radicale, Alessio Falconio. Resterà nelle pagine di storie del giornalismo la sua rubrica “Stampa e regime”, rassegna stampa dedicata ai temi politici della giornata. Bordin aveva anche una rubrica sul Foglio, dal titolo "Bordin Line". Bordin è stato direttore dell'emittente dal 1991 al 2010. Aveva lasciato la direzione di Radio Radicale in seguito ad alcune divergenze avute con Marco Pannella, storico leader politico dei radicali.

L'annuncio in diretta della morte di Massimo Bordin – “È morto poco fa a Roma Massimo Bordin, è davvero con immenso dolore che diamo questa comunicazione che non avremmo mai voluto dare. Era malato da tempo e aveva chiesto di poter vivere e lottare contro questa malattia nel massimo riserbo, e noi abbiamo rispettato la sua scelta. Ma non ce l'ha fatta, poco fa siamo stati raggiunti dalla notizia. Ricorderemo il nostro Massimo e lo onoriamo con quel Requiem che tante volte ha preceduto la sua unica e splendida rassegna stampa”, le parole in diretta per annunciare la morte del direttore sessantasettenne. Poi la trasmissione del Requiem di Mozart al posto del normale palinsesto.

Puntuali, dopo l’annuncio della scomparsa del giornalista, sono arrivate manifestazioni di cordoglio da parte del mondo politico. “Una voce amica, un grande giornalista, un liberale libertario sempre e comunque garantista, un pilastro di Radio Radicale”, ha commentato tra gli altri il presidente dei senatori Pd Andrea Marcucci affermando che continueranno la battaglia per la sopravvivenza di Radio Radicale in sua memoria. L'ultimo saluto all'ex direttore di Radio Radicale si terrà alla  Facoltà Valdese in via Pietro Cossa 40, quartiere Prati, alle 10:30 di venerdì 19 aprile.

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