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Monti lavora a lista unica. Berlusconi attacca: “Sono di rango superiore rispetto al Prof”

Il presidente del Consiglio uscente sta organizzando la sua lista elettorale. Intanto il Cavaliere continua la sua campagna elettorale “mediatica” e dalla platea di UnoMattina, affonda: “La cura Monti? Un salasso per l’Italia”
A cura di Biagio Chiariello
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16.40 – Osservatorio Romano con Monti: "Vuole recuperare senso alto e nobile" -L'espressione "salire in politica", usata da Monti è "l'espressione di un appello a recuperare il senso più alto e più nobile della politica che è pur sempre, anche etimologicamente, cura del bene comune". Lo scrive Marco Bellizzi dell'Osservatorio Romano, in un articolo intitolato La salita in politica del senatore Monti. "È questa domanda di politica alta – prosegue l'Osservatore – che probabilmente la figura di Mario Monti sta intercettando o sulla quale comunque il capo del Governo uscente intende legittimamente far leva e che interpella i partiti al di là dei contenuti del suo manifesto politico".

11.45 – Ichino: "Su certe cose, Monti è più a sinistra di Bersani" – «Se guardiamo l'operazione Monti con gli occhi dei giovani, delle donne e degli over 55 esclusi dal mercato del lavoro e di tutti gli outsider, oserei dire che l'agenda Monti è più dalla parte dei deboli e degli ultimi di quanto non sia il programma del Pd». Lo afferma l'ex senatore del Pd Pietro Ichino, in un'intervista al Foglio.

11.36- Alfano: "Con Governo Monti, democrazia sospesa"–  «Il governo Monti ha rappresentato una parentesi di sospensione della democrazia senza alcuna possibilità di riedizione. Il voto popolare servirà proprio ad individuare con chiarezza chi è chiamato dagli italiani a governare per i prossimi cinque anni. E noi crediamo di avere tutte le possibilità per condurre una rimonta che alla fine di questa campagna elettorale ci vedrà vincenti». Lo scrive il segretario del Pdl, Angelino Alfano, sulla sua pagina Facebook

Settimana decisiva per gli attesi annunci di Mario Monti in vista delle elezioni politiche. Il premier uscente sta organizzando la sua lista ed entro la fine dell'anno dovrebbe fare la scelte definitive. Oggi incontra i leader del centro – da Pier Ferdinando Casini a Luca Cordero di Montezemolo – per constatare la possibilità di un percorso comune sulla base della cosiddetta Agenda Monti. Certo, dopo i tweet di Natale ( ("Insieme abbiamo salvato l'Italia dal disastro. Ora va rinnovata la politica. Lamentarsi non serve, spendersi si", "Saliamo in politica!") che rendono praticamente ufficiale la sua «salita» in politica, è molto difficile che il Professore possa smentire un concreto impegno personale in una operazione che dovrebbe indirizzarlo alle elezioni con una lista unica. Un'indiscrezione, quest'ultima, circolata nella serata di mercoledì 26 dicembre e riportata sulle prime pagine di diversi quotidiani. «Vorrei la lista unica ma non so se ci riuscirò», avrebbe detto secondo quanto riportato da La Stampa a «uno dei suoi interlocutori politici». Non è semplice perché, secondo il quotidiano torinese, di mezzo ci sarebbe Pier Ferdinando Casini che »punta a ottenere la metà dei candidati». Da parte sua, Monti vorrebbe una lista che guardi soprattutto alla società civile e gli consenta di "controllare" le candidature. E c’è già chi parla della creazione di una «fondazione», con tanto di sede (a Roma) pronta per ospitare anche il comitato elettorale. E anche di un budget già messo a disposizione del Prof dagli imprenditori vicini all'associazione Italia Futura di Luca Cordero di Montezemolo: 15 milioni di euro, scrive Repubblica.

Berlusconi a UnoMattina – Nel frattempo, la mattinata televisiva del 27 dicembre è stata inaugurata dall'ennesimo intervento di Berlusconi sul "piccolo schermo". «Da quando ho iniziato sono andato in tv pochissime ore rispetto alla sinistra, l’ho fatto solo di mattina o di pomeriggio ma non ho ancora fatto un prime time dove ci sono molti, ma molti più ascoltatori», si è lamentato il Cavaliere a UnoMattina. L'ex premier continua nella sua campagna d'accuse contro Monti . La sua «cura» contro la crisi è stata «assolutamente sbagliata» attacca testa bassa. «È stato come nel Medioevo, quando i malati si curavano con un salasso dopo l'altro, finché, alla fine, non morivano». E sulla "salita in campo" del Prof, dice con tono sprezzante. «Ha ragione, perché aveva un rango inferiore a quello di presidente del Consiglio. Io ho detto ‘sceso in campò perché avevo un rango superiore». Quanto al principale sfidante di centrosinistra, Bersani: «Lo temo come espressione di un partito ancorato al vecchio partito comunista. Noi siamo l'unico baluardo nei confronti della sinistra». E anche se Renzi rappresenta il 40% del Pd è stato «chiuso in una stanza dalla nomenklatura del partito» risuona il disco rotto. Berlusconi sembra convinto di arrivare alle elezioni politiche con la maggioranza dei consensi e, riferendosi ai sondaggi che darebbero il Pdl al 20% dopo l’inizio della sua "invasione mediatica", dice: «In meno di 15 giorni abbiamo recuperato circa 8 punti e mezzo circa. Ci sono ancora 60 giorni per comunicare agli italiani la verità, cerchiamo di riportare a casa il 40% di quel consenso che gli italiani nel 2008 hanno dato al Pdl».

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