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Minzolini assolto dall’accusa di peculato: “Il fatto non costituisce reato”

L’ ex direttore del Tg1 è stato assolto dall’accusa di peculato per il presunto utilizzo improprio delle carte di credito aziendali. In mattinata il pubblico ministero aveva chiesto per lui una condanna a 2 anni.
A cura di Susanna Picone
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 L’ ex-direttore del Tg1 è stato assolto dall'accusa di peculato per il presunto utilizzo improprio delle carte di credito aziendali. In mattinata il pm aveva chiesto una condanna a 2 anni.

Augusto Minzolini, ex direttore del Tg1, è stato assolto dalle accuse mosse nei suoi confronti. Il giornalista, attualmente candidato alle elezioni politiche con il Pdl, era a processo per la questione delle spese private effettuate con una carta di credito aziendale, pagamenti che risalgono a quando era un dipendente della Rai. Questa mattina, per lui, il pubblico ministero Mario Dovinola aveva chiesto una condanna a due anni . Ma i giudici della Sesta sezione del Tribunale di Roma hanno assolto Minzolini da ogni accusa perché "il fatto non costituisce reato". Il giornalista ha rilasciato qualche commento subito dopo la sentenza e ha affermato di aver affrontato “una via crucis” in questo ultimo anno e mezzo: “Ho rifiutato di fare il capo ufficio di corrispondenza di New York della Rai per assistere alle udienze. Quello che ho visto in tribunale mi ha rincuorato sul rapporto giustizia-informazione in questo Paese”. La difesa dell'ex direttore del Tg1 era stata affidata agli avvocati Franco Coppi e Fabrizio Siggia.

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