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Ministra Giulia Grillo annuncia: “Cannabis terapeutica arriverà in tutte le farmacie”

La ministra Giulia Grillo ha incontrato i rappresentanti del Comitato pazienti cannabis terapeutica: “Farò ogni sforzo affinché in tutte le farmacie torni disponibile la cannabis ad uso medico per garantire la continuità terapeutica alla quale avete diritto”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Verrà bandita una sorta di manifestazione di interesse per una partnership pubblico-privata, per aumentare la produzione della cannabis terapeutica". Lo ha affermato Giulia Grillo, ministro della Salute, al termine della sua visita all'Istituto chimico farmaceutico militare di Firenze, dove attualmente viene prodotta la cannabis terapeutica.

La cannabis terapeutica arriverà quindi in tutte le farmacie. Come ha spiegato la ministra, per incrementarne la produzione, attualmente affidata allo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, sarà necessaria appunto una partnership fra pubblico e privato da realizzare in tempi brevi, per mezzo di una gara bandita con l'Agenzia Industrie Difesa.

"Essendo un'attività di grande interesse tanto per la Difesa, quanto per la Salute, saranno fatti tutti gli sforzi per farla nel più breve tempo possibile", ha assicurato. Grillo ha visitato oggi lo stabilimento fiorentino, di cui ha apprezzato il il lavoro anche per quanto riguarda la produzione della Cannabis Fm1 e Fm2: "Purtroppo non è sufficiente la quantità", ha sottolineato. "Farò ogni sforzo – ha aggiunto, rivolgendosi ai rappresentanti del Comitato pazienti cannabis terapeutica affinché in tutte le farmacie torni disponibile la cannabis ad uso medico per garantire la continuità terapeutica alla quale avete diritto".

Secondo il ministro "possiamo anche noi soddisfare anche altre esigenze, non solo interne ma anche estere" legate alla cannabis terapeutica, che prima del 2017 veniva importata in Italia dall'Olanda, e dunque "in una prospettiva di sviluppo è importante valorizzare uno stabilimento con un know-how non indifferente. Poi, come sapete, noi la venderemmo a costo di produzione, quindi senza fare profitto, e questa è l'altra grande qualità di questa struttura. Abbiamo discusso anche delle altre capacità produttive dello stabilimento". Sulla possibile apertura a un soggetto privato, e quindi di una possibile esternalizzazione della produzione della Cannabis Fm1 e Fm2 dallo Stabilimento di Firenze, dove si producono anche i farmaci cosiddetti ‘orfani' destinati alla cura delle malattie rare, si è espressa criticamente la Fp-Cgil, secondo cui sarebbe invece preferibile operare nuove assunzioni nella struttura militare. Riserve sull'operazione vengono avanzate anche dall'associazione di consumatori Aduc, secondo cui "ci vorrà del tempo" per coinvolgere il privato, mentre nel frattempo si potrebbe "legalizzare l'autocoltivazione per uso terapeutico", ha detto il vicepresidente Pietro Moretti.

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