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Somma Lombardo, 36enne si tuffa nel Ticino e scompare nelle acque del fiume: trovato morto

Un uomo di 36 anni è annegato ieri nelle acque del Ticino dopo un tuffo nel fiume effettuato in una zona in cui vi è il divieto: la tragedia si è infatti consumata nel territorio di Somma Lombardo in provincia di Varese davanti a numerosi altri bagnanti. Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco a cinque metri di profondità.
A cura di Chiara Ammendola
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Ancora una tragedia tra i bagnanti di fiumi e laghi il cui numero di vittime continua a crescere in questi giorni d'estate: un uomo di 36 anni è morto ieri dopo un tuffo nel Ticino dalle cui acque non è più riemerso. Il suo corpo ormai senza vita è stato recuperato dopo diverse ore a cinque metri di profondità.

Il cadavere dell'uomo a cinque metri di profondità

La tragedia si è consumata nel comune del Varesotto di Somma Lombardo, dove la vittima, Ihor Moskaliuk di origine ucraina, 36 anni, si era recato con alcuni amici per trascorrere la giornata fuori porta. Nella tarda mattinata l'uomo così come altre persone presente su quella sponda del fiume si è tuffato: purtroppo però non è più riemerso e poco dopo è stato lanciato l'allarme. Sul posto sono accorsi i soccorritori del 118 insieme con i vigili del fuoco interventi con il personale specializzato per interventi in acqua: ad aiutare nelle ricerche anche un elicottero che si è alzato in volo per sorvolare l'intera area. Purtroppo le ricerche si sono concluse nel peggiore dei modi dopo alcune ore quando le squadre dei vigili del fuoco hanno avvistato il corpo senza vita del 36enne nelle acque del fiume, a circa cinque metri di profondità.

Il monito degli esperti ai bagnanti: Attenzione a correnti e sbalzi di temperatura

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Somma Lombardo che ha invitato tutti i cittadini o chiunque si rechi in quel tratto del fiume a non tuffarsi nel Ticino poiché pericoloso: "Ci sono i cartelli che indicano il divieto che va rispettato – le parole del primo cittadino – lo ripetiamo da anni che il Ticino è pericoloso, per i mulinelli e le correnti, quindi dopo questa tragedia rinnovo l’appello a rispettare quel divieto". Fanpage.it nelle scorse settimane ha intervistato sia Luciano Fascendini, coordinatore del Nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco della Lombardia, che Paolo Trotti, presidente della sezione di Pavia della Società Nazionale di Salvamento: entrambi hanno fornito alcuni consigli da seguire in questi giorni d'estate e di vacanze al lago o gite fuori porta per evitare che si verifichino episodi del genere.

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