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Rissa di strada con mattoni e bottiglie: è scontro tra Sala e Salvini sulla sicurezza a Milano

Si sa, tra il primo cittadino di Milano e il vicepremier leghista non corre buon sangue. E così è ancora scontro tra Palazzo Marino e il governo Meloni. “Emergenza insicurezza”. “Abbiamo già concordato più agenti a Milano”
A cura di Francesca Del Boca
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"L'emergenza insicurezza a Milano è degenerata ormai da tempo". Sentenzia sui social Matteo Salvini, neo Ministro delle Infrastrutture del governo Meloni, e si scaglia contro il primo cittadino del capoluogo lombardo. "Nel frattempo il sindaco Sala fa finta che vada tutto bene".

Il motivo? Un video di una maxi rissa di strada tra sudamericani in via Stamira d'Ancona (zona Turro) a Milano, tra lanci di bottiglie e di mattoni. "Pugno duro contro delinquenza e illegalità", conclude il vicepremier leghista.

La replica del sindaco di Milano Beppe Sala a Matteo Salvini

Non ci sta il sindaco. Ed è scontro tra Palazzo Marino e il governo Meloni.

"Per la cronaca, giusto sabato con il Ministro Piantedosi abbiamo concordato più agenti a Milano. Dopo il Sottosegretario Sgarbi che parla come se fosse a capo della Soprintendenza, ecco il Ministro delle Infrastrutture che si sostituisce a quello dell’Interno. Tutto bene Governo Meloni?". 

Il vicepremier leghista contro il sindaco di Milano

Tra i due, del resto, le scintille non sono mai mancate. Da Area B, il provvedimento che dal primo ottobre vieta l'ingresso nel territorio di Milano alle automobili inquinanti, al mancato maxischermo per la partita scudetto del Milan a maggio. "Questo signore ha fatto il Ministro dell’Interno ma evidentemente non ha imparato nulla, nemmeno le regole di base sugli eventi di piazza". E la stoccata finale: "Non penso che il nostro Paese possa essere rappresentato da persone così senza scrupoli".

Un accordo tra il sindaco di Milano e il leader della Lega?

Si può dire, insomma, che tra i due non corra buon sangue. "Salvini in Russia? Se ci resta, lo porto io in spalla", commentò ironico Beppe Sala sul possibile e molto discusso viaggio del leader della Lega nella capitale russa. "Non capisco che problemi abbia con la lingua italiana il sindaco di Milano", buttò lì invece una volta Matteo Salvini. Ma possibile che i due siano sempre come cane e gatto?

Ebbene no. Su una cosa, incredibilmente, i due si sono trovati d'amore e d'accordo: la proposta di un ministero a Milano, lanciata da Salvini e approvata da Sala.

"Penso che abbia senso immaginare un Ministero dell’Innovazione a Milano", scrisse il primo cittadino sulla sua pagina social. "Sarei lieto di discuterne con chi fosse veramente determinato a perseguire tale via e non solo a non farne argomento di campagna elettorale. Ovviamente anche con l’Onorevole Salvini".

Uno spiraglio di speranza. Che gli animi si possano presto distendere? Se lo augura lo stesso Beppe Sala, che a margine di un evento ha recentemente commentato: "Per Milano è evidente che il ministero con cui i rapporti sono più continui è quello affidato a Salvini. Speriamo di andare più d'accordo".

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