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Perché Beppe Sala e Vittorio Sgarbi stanno litigando sulla Pietà Rondanini di Michelangelo

A Milano si discute sul collocamento della Pietà Rondanini di Michelangelo. Vittorio Sgarbi parla di problemi di allestimento. Pochi secondi dopo arriva la risposta sui social del sindaco Giuseppe Sala.
A cura di Giorgia Venturini
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Botta e risposta tra Vittoria Sgarbi e il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Oggetto della discussione: la Pietà Rondanini di Michelangelo. O meglio, il suo allestimento nel capoluogo lombardo.

Vittorio Sgarbi, da neo sottosegretario alla Cultura del governo di Giorgia Meloni – carica che aveva già ricoperto tra il 2001 e il 2002 – in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera ore rivela uno dei suoi obiettivi: "Come primo atto voglio restituire dignità alla Pietà Rondanini di Michelangelo che ha dei problemi di allestimento. L'hanno tolta dall'allestimento storico e l'hanno messa in una stanza anonima, volgarissima mancanza di rispetto per un capolavoro".

La risposta del sindaco Sala

Il commento del sindaco di Milano Giuseppe Sala a queste osservazione non è tardata ad arrivare. Le sue parole le ha affidate in un post di Facebook in cui ha scritto: "La Pietà Rondanini di Michelangelo va bene lì dov’è".

E poi Sala ha aggiunto: "E dal punto di vista culturale forse il nuovo governo dovrebbe darsi altre priorità". Ma dove si trova la famosa scultura?

Dove si trova la Pietà Rondanini

La Pietà Rondanini la si può ammirare nelle Sale dell'Antico Ospedale Spagnolo del Castello Sforzesco. Mentre ora il critico d'arte vorrebbe che ritornasse nella sala degli Scarlioni del Castello Sforzesco. Il Comune di Milano ha spiegato che lo spostamento era stato fatto per diversi motivi.

Primo tra tutti per il legame simbolico tra la Pietà e l'antico ospedale dove venivano portati i soldati malati di peste, ai tempi di Michelangelo. Secondo, così è meglio visibile ai visitatori.

Nel dettaglio lo spiega l'assessore alla Cultura del Comune di Milano Stefano Boeri: "Il museo della Pietà Rondanini al Castello Sforzesco ha permesso di dare finalmente spazio e visibilità a un’opera straordinaria, mai conclusa, di cui solo oggi si può cominciare a cogliere il mistero".

E ancora: "La collocazione attuale della Pietà Rondanini permette infatti una pluralità di punti di vista e percezioni che a mio parere restituisce la complessità di quest’opera enigmatica e potente, unica nell’arte del suo tempo".

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