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Beppe Sala: “La bolletta del Comune di Milano fa spavento. Non ci sono risorse per aiutare i più deboli”

Caro energia, l’allarme del sindaco di Milano Beppe Sala: le spese energetiche di Palazzo Marino sono raddoppiate. “Un’ipoteca sulla ripresa che tutti aspettavamo”.
A cura di Francesca Del Boca
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La bolletta dell'energia del Comune di Milano? "Fa spavento". E così le città, tra cui Milano, "non hanno risorse per aiutare i cittadini".

È la "triste realtà" secondo il sindaco Beppe Sala. Che invoca a gran voce un intervento dal nuovo governo, e addirittura dall'Europa. Un sostegno concreto, in denaro.

"Credo che serva in questa fase pompare moneta come si faceva una volta, per incrementare i consumi", l'unico modo "per far sopravvivere il sistema". I sindaci, insomma, da soli non ce la possono fare.

Le spese energetiche di Palazzo Marino raddoppiate

Del resto, i numeri parlano da soli. E infatti ecco le spese energetiche di Palazzo Marino per edifici pubblici, scuole, musei e illuminazione: 130 milioni stanziati per quest'anno, ossia circa 60 in più rispetto al 2021. Quasi il doppio in un solo anno.

Più 20 milioni all'anno per le spese energetiche

Ma non è finita qui. All'interno del bilancio previsionale votato a giugno sono state messe in conto spese energetiche per 94 milioni di euro, che significa 20 milioni in più rispetto al bilancio del 2021. Nell'assestamento di bilancio di luglio, inoltre, si sono aggiunti altri 24 milioni: 19 milioni per gas ed energia, e 5 milioni solo per l'illuminazione pubblica dei lampioni in strada.

Il prelievo da 12 milioni dal fondo di riserva

Infine, il 23 settembre Palazzo Marino ha deliberato un prelievo dal fondo di riserva di 12 milioni, "tenendo conto dell‘incremento della spesa mensile verificatasi principalmente nei mesi di luglio e agosto 2022″.

Il piano di Milano per risparmiare energia

Intanto, in attesa del piano di efficientamento energetico che Comune di Milano e A2A Energia stanno mettendo a punto, il colpo è duro. Durissimo, anzi. E rischia di esserlo sempre più. "Altre emergenze e altre criticità sono all'orizzonte, e gettano un'ipoteca sulla ripresa che tutti aspettavamo".

I più deboli rischiano di rimanere indietro

E se Milano, nonostante tutto, "sta dimostrando di avere in sé la voglia di fare e l'ottimismo di sempre", è chiaro che "la crisi energetica causata dalla guerra in Ucraina sta dando un duro colpo alla nostra economia, in un periodo in cui cominciavamo a risollevarci, ma soprattutto sta dando un duro colpo alle nostre famiglie".

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