Omicidio di Maria Laura Satta, uccisa in Kenya a colpi di machete: due condanne all’ergastolo
Si è concluso con due condanne all'ergastolo il processo per l'omicidio di Maria Laura Satta, 71enne cremonese, uccisa a colpi di machete e bastone in Kenya, il 23 luglio del 2017, durante una rapina. Il marito, Luigi Scassellati, era sopravvissuto solo perché gli aggressori l'avevano creduto morto.
Omicidio di Maria Laura Satta, due giovani condannati all'ergastolo
L'omicidio si era consumato in un villino di Kikambala, a pochi chilometri da Mombasa. In un primo momento era stato arrestato il giardiniere della coppia, ritenuto complice del gruppo criminale, ma in seguito è stato scagionato. I condannati per l'assassinio sono invece due ventenni ritenuti legati a gang locali.
L'aggressione in Kenya nel luglio del 2017
L'aggressione ai danni della coppia di pensionati è stata brutale. Stando a quanto ricostruito dagli investigati, i malviventi sono entrati all'alba. Per primo se li è trovati di fronte Luigi Scassellati, che è stato colpito con un bastone e lasciato a terra, creduto morto. Gli aggressori si sono poi accaniti sulla moglie, colpendola più volte. Ad accorgersi dell'accaduto e chiamare i soccorsi, , molte ore dopo i fatti, è stato un amico che la coppia aspettava per il pranzo. L'uomo ha sentito i lamenti dell'anziano ferito e ha scavalcato il cancello, trovandosi davanti a uno spettacolo terrificante, con i corpi a terra e sangue dappertutto. Il marito è stato subito trasportato al Mombasa hospital dove i medici lo hanno salvato. Per la moglie non c'è stato niente da fare.
"Lei non ce l'ha fatta e mi sento in colpa perché sono stato io ad insistere affinché acquistassimo questa villetta in Kenya", ha spiegato Scassellati pochi giorni dopo la tragedia ai cronisti di Africa ExPress, confermando di non ricordare bene cosa sia accaduto in quei drammatici momenti. "Tutto ciò che ricordo è che sabato sera Laura e io abbiamo cenato e poco dopo siamo andati a dormire. Il ricordo successivo è in questo letto di ospedale".