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Milano, rave party in una ex scuola, consigliere: “Residenti preoccupati per rischi sanitari”

Hanno occupato illegalmente uno stabile in via Verro 39 a Milano e da sabato 12 settembre fino a domenica 13 hanno dato vita a un rave party che ha allarmato i residenti della zona. Tra schiamazzi e sesso orale in strada, i cittadini – guidati dal consigliere del Municipio 5 Fabrizio D’Angelo – hanno denunciato la situazione preoccupati per gli assembramenti e i rischi sanitari.
A cura di Ilaria Quattrone
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(La festa illegale organizzato nello stabile di via Verro)
(La festa illegale organizzato nello stabile di via Verro)

Schiamazzi, danni a uno stabile e sesso in strada. Sono alcune delle accuse mosse dai residenti di via Verro a Milano nei confronti di un gruppo di ragazzi che tra sabato 12 settembre e domenica 13 hanno occupato una palazzina al civico 39. A denunciare il tutto è il consigliere del Municipio di zona 5, Fabrizio D'Angelo, allarmato dalle segnalazioni di alcuni cittadini.

Milano, rave party e sesso orale in strada

Lo stabile di proprietà privata, precedentemente sede di una scuola materna privata, è stato luogo di illegalità e oscenità tra sabato 12 e domenica 13 settembre. Il gruppo di ragazzi avrebbe scassinato le porte della struttura di via Verro 39 sabato pomeriggio deturpando il luogo e dando vita a un vero e proprio rave party, che è durato fino alle 5 della mattina di domenica. I rumori hanno allarmato i residenti che oltre a denunciare il fatto al consigliere D'Angelo, hanno allertato le forze dell'ordine. "L'occupazione è avvenuta sabato 12 settembre con assembramenti e senza rispettare nessuna norma anti-Covid in barba a tutte le ordinanze", spiega a Fanpage.it D'Angelo. "I residenti sono preoccupati e intimoriti – continua il consigliere – tanto che ieri sera abbiamo organizzato un sit-in in cui erano presenti oltre un centinaio di persone. Chiediamo il ripristino della legalità. Sesso orale in mezzo alla strada, pubblica via deturpata: è impensabile assistere ancora oggi a certe scene in uno stabile sì di proprietà privata dove ancora nessuno è insediato, ma che ancora non versa in stato di abbandono". I cittadini, guidati dal consigliere, hanno raccolto materiale fotografico e video per denunciare l'accaduto alle autorità. La Digos ha infatti attivato un insediamento per vigilare sulla zona e intanto le forze dell'ordine indagano sull'accaduto.

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