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Milano, insegue borseggiatore in metropolitana e lo manda in coma con un pugno

Un uomo di 30 anni è finito in coma dopo essere stato abbattuto con un pugno al volto sulla banchina della stazione della metropolitana di Sesto Primo Maggio. La vittima dell’aggressione, stando alla prima ricostruzione, aveva tentato di rubare la borsa a una signora e per questo un altro passeggero lo ha inseguito e colpito a mani nude. Sull’accaduto indagano i carabinieri.
A cura di Simone Gorla
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Un pugno al volto mentre fuggiva dopo aver tentato di borseggiare una passeggera sulla metropolitana. Un uomo di 30 anni è finito in coma dopo essere stato colpito da una persona all'interno della stazione della M1 di Sesto Primo Maggio. Le condizioni del rapinatore sono migliorate pochi minuti dopo l'arrivo dei soccorritori: l'uomo è stato trasportato all'ospedale Niguarda dove è stato dimesso con una prognosi di sette giorni. L'aggressore è fuggito prima dell'arrivo dei carabinieri.

Insegue e colpisce con un pugno un presunto borseggiatore in metropolitana

L'episodio si è verificato pochi minuti prima delle 20 nella serata di lunedì 14 settembre. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri della compagnia di Sesto, il 30enne sarebbe stato colpito al volto perché poco prima aveva tentato di rubare la borsa a una signora sul treno. Un altro passeggero a quel punto sarebbe intervenuto per fermare il presunto borseggiatore. Dopo averlo inseguito lungo la banchina e raggiunto, gli avrebbe sferrato un pugno al volto. Un unico colpo a mani nude, secondo quanto riferito da diversi testimoni, sufficiente a lasciarlo steso a terra privo di sensi.

La vittima del pestaggio è in coma, aggressore in fuga

Le condizioni del 30enne sono apparse gravi. I presenti hanno chiamato i soccorsi. Sul posto sono arrivate un'ambulanza e un'automedica in codice rosso. I carabinieri della stazione di Sesto e del nucleo radiomobile indagano per risalire all'identità dell'aggressore. I militari hanno ascoltato il racconto dei testimoni e visioneranno le telecamere dell'impianto di sorveglianza, che potrebbero fornire elementi utili per ricostruire con precisione quanto accaduto e rintracciare il fuggitivo.

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