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Feste in casa, barbecue, clienti all’interno di locali chiusi: decine di sanzioni a Milano

Nell’ultima settimana i controlli sul rispetto delle norme anti Covid a Milano e provincia da parte di polizia e carabinieri hanno portato a decine di sanzioni. Nel weekend scoperte grigliate e feste in casa, ma anche clienti seduti ai tavoli a mangiare e bere in locali che dall’esterno sembravano chiusi.
A cura di Simone Gorla
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Feste in case private, barbecue, assembramenti e clienti trovati all'interno di locali che avrebbero dovuto essere chiusi a causa della zona rossa. I controlli sul rispetto delle norme anti Covid a Milano e provincia hanno portato a decine di sanzioni negli ultimi giorni.

Diversi gli interventi dei carabinieri nel weekend. Nel pomeriggio di sabato 27 marzo a Cologno Monzese i militari sono intervenuti in un condominio dopo che un inquilino aveva segnalato una grigliata in corso all’interno di un appartamento. Sul posto sono state identificate sei persone maggiorenni, di cui tre italiani, due peruviani ed un rumeno, intenti a festeggiare il compleanno della moglie del proprietario. Tutti i partecipanti sono stati sanzionati.

Nella notte a Milano, in via Walter Tobagi, è stata segnalata una festa privata in abitazione con 9 persone che stavano ascoltando musica ad alto volume. Dei presenti, tutti studenti universitari di età compresa tra i 19 ed i 21 anni, solo uno è risultato residente nell’appartamento. Tutti i giovani sono quindi stati identificati e sanzionati. Attorno all'1.30 della stessa nottata sono stati multati anche 5 ragazzi che si trovavano in strada durante il coprifuoco. Uno dei giovani, un 29enne italiano residente a Legnano, in evidente stato di ubriachezza ha insultato i carabinieri e gli ha lanciato contro il proprio telefono. È quindi stato denunciato in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere, perché trovato in possesso di un cacciavite.

Nell'ultima settimana, a Milano, sono proseguiti anche i controlli della polizia di Stato, per verificare l'osservanza da parte degli esercenti delle disposizioni per contenere il contagio. Nella serata di giovedì 25 marzo è stato controllato il bar Niro Meet in via Nirone 7: all'interno erano presenti la titolare insieme a due dipendenti e quattro clienti, due dei quali stavano consumando cibi e bevande seduti. Venerdì 26 marzo gli agenti si sono recati presso lo Smoke One, in via Francesco Crispi. Il locale sembrava chiuso, ma all'interno c'erano 5 persone sedute ai tavoli che stavano consumando bevande. Sabato 27 marzo i poliziotti si sono recati al White Rabbit, in via Garigliano, dove sono stati trovati dieci clienti, privi di mascherine, che erano seduti ai tavoli e stavano consumando alimenti e bevande. In tutti i casi i titolari sono stati sanzionati  e i clienti identificati. I locali sono stati chiusi per cinque giorni.

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