89 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Chiesta la perizia psichiatrica per la Mantide della Brianza: derubava e narcotizzava gli uomini

La 47enne, accusata di una ventina di reati, si trova in carcere dallo scorso luglio. Per lei, che durante gli appuntamenti con le sue vittime spesso si fingeva anche malata terminale, la difesa ha richiesto oggi una perizia psichiatrica.
A cura di Francesca Del Boca
89 CONDIVISIONI
Immagine

Rapina, lesioni, utilizzo indebito di carte di credito, violazione della legge sugli stupefacenti e più di una decina di altri capi di imputazione. Spunta adesso un'altra testimonianza che mette con le spalle al muro Tiziana Morandi, la cosiddetta Mantide della Brianza: "Mi ha drogato, e per colpa sua ho avuto un incidente in macchina".

Sono le parole di uno degli uomini (circa una decina, dai 28 agli 84 anni) che accusano Tiziana Morandi di averli narcotizzati, raggirati e derubati: gli incontri sarebbero avvenuti dopo un primo contatto sui social network per farsi fare un massaggio a domicilio. Solo uno di loro, però, si costituirà parte civile al processo.

La richiesta della perizia psichiatrica per Tiziana Morandi

La 47enne, intanto, si trova in carcere dallo scorso luglio: per lei, che agli appuntamenti con le sue vittime spesso si fingeva anche malata terminale, la difesa ha richiesto una perizia psichiatrica.

Ma le bugie che la 47enne avrebbe raccontato alle sue vittime cambiavano in base ai soggetti e alle età: alle persone più anziane, ad esempio, inventava raccolte fondi per curare bambini malati, mentre i più giovani venivano adescati sui social con inviti a cena o a bere un drink in compagnia. In ambedue i casi, una volta ottenuta la fiducia della vittima, preparava delle bevande corrette con benzodiazepine (ottenute attraverso ricette false). Solo quando le vittime non erano più in grado di agire, tramortite dal potentissimo talmente, le derubava di contanti, carte di credito e gioielli d'oro.

Immagine

Il racconto di una vittima della Mantide della Brianza

"Siamo stati al cinema e lei mi ha preso una bevanda", aveva raccontato una delle vittime, 51 anni, a Fanpage.it. "Non appena l'ho bevuta è successo qualcosa di strano. Mi ricordo di aver visto i titoli iniziali del film, poi più nulla. Quando però mi sono svegliato ho realizzato subito che ero in ospedale a causa dell'incontro che ho avuto con quella donna. Perché io non prendo nessun medicinale, quindi non poteva essere altrimenti".

Un brutto risveglio, su un letto del Pronto soccorso e senza più soldi addosso. "In confronto alle altre vittime mi ha portato via solo quei pochi soldi che avevo in tasca. Avevo dimenticato a casa le carte di credito, quindi non mi ha potuto rubare molto".

89 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views