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Ballottaggio elezioni comunali Legnano: sfida Toia-Radice dopo le inchieste e il commissariamento

Nelle giornate del 4 e 5 ottobre gli elettori di Legnano sono chiamati al voto per il ballottaggio delle elezioni comunali 2020. La sfida è tra Carolina Toia per il centrodestra, che parte dal 41,35 per cento ottenuto al primo turno, e Lorenzo Radice per il centrosinistra, che due settimane fa si è fermato al 31,59 per cento, ma può contare sull’appoggio di gran parte dei candidati esclusi da secondo turno. Abbiamo chiesto ai due candidati quali sono le loro idee per il futuro della città.
A cura di Simone Gorla
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Sfida al ballottaggio per le elezioni comunali 2020 a Legnano. I due contendenti sono Carolina Toia Ciresa, candidata della Lega con l'appoggio del centrodestra, che al primo turno ha ottenuto il 41,35 per cento dei consensi, e Lorenzo Radice per il centrosinistra, che due settimane fa si è fermato al 31,59 per cento. 

Decisivi saranno i voti delle liste rimaste fuori dal secondo turno. I primi tre candidati esclusi – Franco Brumana e Franco Colombo (liste civiche), Simone Rigamonti (Movimento 5 Stelle), Alessandro Rogora (Europa Verde), Lucia Bertolini (La Sinistra) – hanno tutti in qualche modo espresso una preferenza per il candidato del centrosinistra, non senza polemiche.

Il voto per ballottaggio si terrà il 4 e 5 ottobre. Le urne sono aperte nella giornata di domenica, dalle ore 7 alle ore 23, e nella giornata di lunedì dalle ore 7 alle ore 15.

La candidata del centrodestra Toia: Porto discontinuità, buon governo e trasparenza

Dopo l'esperienza della giunta del leghista Fratus, arrestato per tangenti insieme a due assessori nel maggio del 2019, il comune è stato commissariato. Anche per questo i cittadini si aspettano un netto cambio nella gestione dell'amministrazione. "La discontinuità sono io", assicura Toia intervistata da Fanpage.it. "Sono un volto nuovo, slegato da qualsiasi vicenda del passato, sono sostenuta da una lista civica che porta il mio nome e che, da sola, ha raggiunto quasi il 12% al primo turno".

Le cicatrici per gli scandali giudiziari e per la  gestione opaca di concorsi e appalti restano. Per questo "sappiamo bene quanto sia di fondamentale importanza garantire un buon governo e una stabilità amministrativa alla città di Legnano. Un impegno concreto che ci siamo assunti è quello di attuare una politica trasparente e più concentrata sui bisogni dei cittadini e del territorio", spiega Toia che intende istituire "una commissione speciale ‘trasparenza, legalità e antimafia’. Al centro del programma del centrodestra ci sono anche sicurezza, lavoro, qualità della vita. L'effetto-traino del Carroccio quest'anno si è sentito poco, nonostante la presenza di Matteo Salvini in campagna elettorale. Toia spera di convincere personalmente gli elettori: "Sarò un sindaco donna, giovane e dinamico, con un’esperienza di 5 anni in Consiglio Regionale, attento ai bisogni dei cittadini, con una squadra preparata e in gamba".

Il candidato del centrosinistra Radice: Il passato non si deve ripetere

Crede alla rimonta Lorenzo Radice, che dovrà recuperare dieci punti alla sua avversaria per diventare sindaco. "Vuol dire colmare una differenza di tremila voti. Non è una missione semplice, ma giorno per giorno cresce in noi la convinzione di potercela fare. Abbiamo grinta e voglia di realizzare le nostre idee", spiega a Fanpage.it il candidato del centrosinistra. "Dopo quello che è successo la Lega ha perso oltre dieci punti. Punta sulla credibilità della sua candidata, ma non è certo in una posizione di forza. Non entro nel merito delle inchieste in corso. Dico però che manca è un'affermazione chiara: il passato non si deve ripetere, mai più. Questo gli esponenti dell'altro schieramento non lo dicono", sottolinea Radice. Il candidato del Pd spiega che da sindaco avrebbe come priorità la gestione dell'emergenza Covid-19. "Nel 2021 le prime cose da fare saranno di ordine sociale. Dovremo aiutare in modo concreto le famiglie, lavorare bene con i servizi sociali, supportare le scuole. A Legnano abbiamo anche un ospedale importante e molti posti nelle Rsa".

C'è poi il tema della manutenzione, "che è bloccata da mesi in tutta la città, dalle strade ai giardini, e i cittadini sono stanchi di incuria e abbandono". Sul medio periodo gli obiettivi sono il cambiamento della mobilità, "ripensando la città con più aree per ciclabili, pedoni e spazi di socialità" e la rigenerazione delle aree dismesse, che occupano una grossa fetta del territorio comunale. "La nostra visione è quella di una città policentrica, con un'amministrazione concreta e attenta – racconta Radice -. Per questo introdurremo anche la figura dell'assessore alle piccole cose, per portare avanti un'idea di cura della città".

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