Adescava bambine online e in casa aveva un arsenale da guerra: arrestato
Era al centro di indagini per adescamento di bambine tra i dieci e i dodici anni, ma è stato arrestato per un altro reato: un uomo di 60 anni è finito in carcere dopo che la polizia ha trovato in casa sua un arsenale da guerra. Durante la perquisizione della sua abitazione, in provincia di Varese, sono state infatti trovate armi e munizioni. L'uomo è stato quindi arrestato nella giornata di lunedì con l'accusa di munizionamento da guerra.
L'inchiesta condotta dalla Procura di Palermo
La procura di Palermo stava conducendo delle indagini sull'uomo. A seguito delle denunce da parte di alcuni genitori, gli inquirenti stavano cercando di risalire all'identità della persona che da diverso tempo stava adescando in rete minorenni. Grazie al lavoro dei magistrati, è stato possibile scoprire che l'uomo era residente in provincia di Varese e che da circa sei mesi stava conducendo questa attività illecita: diverse bambine, tra i dieci e i dodici anni, attirate nella sua rete.
Trovate centinaia di cartucce da guerra
I pubblici ministeri hanno quindi chiesto agli agenti della polizia postale e delle comunicazioni di Varese di perquisire la sua abitazione. L'obiettivo era quello di trovare materiale che potesse accertare la sua responsabilità. Da qui la scoperta: i poliziotti hanno trovato in casa sua centinaia di cartucce – molte delle quali da guerra – un coltello a serramanico e uno a scatto con una lama lunga circa quaranta centimetri. L'uomo è stato quindi arrestato e condotto in carcere. Adesso il 60enne dovrà spiegare il perché di quel piccolo arsenale da guerra.