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Accusa un malore in piscina e perde i sensi, il bagnino lo porta in salvo e lo rianima: 19enne grave

Un ragazzo di 19 anni ha rischiato di morire nel pomeriggio di ieri, martedì 20 luglio, a Milano. Il bagnino della piscina Romano lo ha notato galleggiare privo di sensi. Dopo essersi tuffato e averlo portato a bordo vasca, l’ha rianimato attendendo l’arrivo dei soccorsi che l’hanno intubato sul posto prima di portarlo in ospedale. Non sarebbe fortunatamente in pericolo di vita.
A cura di Filippo M. Capra
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Immagine di repertorio
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Allarme nella piscina Romano di via Ampère a Milano dove nel pomeriggio di ieri il corpo privo di sensi di un ragazzo di 19 anni è stato trovato galleggiare in piscina. Il bagnino della struttura, una volta notato che qualcosa non andava, si è tuffato in acqua portando a bordo vasca il giovane e procedendo con le manovre di rianimazione, mentre gli altri clienti avvisavano il 118.

Accusa un malore e perde i sensi in acqua, salvato dal bagnino

Tutto è successo intorno alle 15 di ieri, martedì 20 luglio. L'Azienda regionale emergenza urgenza della Lombardia, allertata, ha tempestivamente inviato sul posto un'ambulanza e un'automedica con gli equipaggi al seguito. Arrivati sul posto, gli operatori sanitari hanno aiutato il bagnino che nel mentre continuava a soccorrere il 19enne, ormai rianimato. Quando hanno preso in carico il caso, il ragazzo era infatti tornato cosciente nonostante fosse disorientato e avesse difficoltà a respirare. Così, dopo averlo intubato, l'hanno portato in codice rosso al pronto soccorso dell'ospedale di Città Studi. Nonostante la grande paura e il livello di criticità massimo, il 19enne non sarebbe in pericolo di vita. Sulla vicenda stanno indagando i poliziotti della Questura, allertati insieme al personale sanitario del 118: gli agenti devono ricostruire le esatte cause dell'incidente. Al momento, comunque, non è escluso che il 19enne possa aver accusato un malore improvviso mentre stava nuotando.

Nuota nel Ticino e scompare, trovato il cadavere di un 47enne

Nei pressi pavesi del fiume Ticino è stata recuperata la salma dell'uomo di 47 anni che sabato scorso aveva deciso di fare una nuotata sfidando i divieti di balneazione. Il cadavere di Andrea Ferlisi è stato recuperato dopo quattro giorni di ricerche ininterrotte da parte di carabinieri e vigili del fuoco. Secondo quanto riportato, un barcarolo lo aveva avvistato nel pomeriggio di sabato offrendogli un passaggio, proposta rifiutata dallo stesso 47enne che si era prefissato di nuotare fino a un punto stabilito in precedenza con i suoi famigliari.

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