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Lo scrittore Dazieri sul teatro del Remigration Summit: “Non presento il mio libro dove hanno ospitato neonazisti”

Il post dello scrittore Sandrone Dazieri che riapre il dibattito sul Remigration Summit, il raduno delle destre europee all’interno del Teatro Condominio Vittorio Gassman di Gallarate (Varese): “Non presento il mio libro dove hanno ospitato neonazisti”.
A cura di Giulia Ghirardi
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"Giovedì è prevista la mia partecipazione al Festival del Libro di Gallarate. L'incontro è fissato al Teatro Condominio Vittorio Gassman dove sono stati ospitati i neonazisti. Chiedo all'organizzazione di trovare un'altra sede per l'incontro o di annullarlo". È questa la richiesta dello scrittore Sandrone Dazieri dopo che lo scorso 17 maggio il Remigration Summit – l'incontro delle estreme destre europee che sostengono la "remigrazione", ossia il progetto di espulsione di massa degli stranieri in Occidente – si è tenuto nello stesso teatro dove avrebbe dovuto presentare il suo libro in occasione del Festival del Libro di Gallarate.

Dopo il post pubblicato sui social da Alessandro Gassman in cui l'attore ha chiesto al sindaco di Gallarate di rimuovere il nome del padre dal teatro "dove è avvenuta la riunione internazionale dei partiti di estrema destra europei", oggi, martedì 20 maggio, la polemica dello scrittore Sandrone Dazieri riapre il dibattito sul tema.

La polemica di Dazieri: “Non presento il mio libro dove hanno ospitato neonazisti"

Carissimi amici, giovedì è prevista la mia partecipazione al Festival del Libro di Gallarate", ha scritto sul suo profilo Instagram Sandrone Dazieri. "Purtroppo l’incontro è stato fissato al Teatro Condominio Vittorio Gassmann, proprio quello dove sabato scorso sono stati ospitati i neonazisti europei che deliravano sulla deportazione dei migranti e la sostituzione etnica. Per questo chiedo all’organizzazione del Festival (che non c’entra né con il teatro né con i nazi) di trovare un’altra sede per l’incontro o di annullarlo”.

Nel frattempo, gli organizzatori della manifestazione hanno, però, fatto seguito alla richiesta dello scrittore e hanno fatto sapere di aver già avanzato delle proposte su una serie di possibili sedi alternative per l’evento in programma il prossimo 22 maggio. "Siamo in attesa di una risposta da parte della biblioteca”, hanno comunicato dal Festival.

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