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Migranti, piano Ue: 24mila rifugiati via dall’Italia in due anni

In tutto saranno ricollocati in altri Paesi 40mila rifugiati sulla base di una serie di parametri.
A cura di Antonio Palma
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Dopo giorni di attesa e indiscrezioni, la commissione Europea ha finalmente presentato il suo piano migrazione dell'Ue con lo scopo di gestire collettivamente l'immigrazione in Europa. Ad essere coinvolti saranno tutti i paesi membri dell'Unione europea esclusi Danimarca, Irlanda e Gran Bretagna, che godono di una clausola di esenzione. Il piano per il momento prevede il ricollocamento in due anni di quarantamila profughi tra siriani ed eritrei arrivati in Ue dopo il 15 aprile 2015. Si tratta delle persone alle quali è stato riconosciuto il diritto a godere della protezione internazionale per conflitti o persecuzioni nel loro Paese. La cifra è stata decisa perché "di meno non avrebbe aiutato Italia e Grecia, di più non sarebbe stato accettato dagli altri Paesi Ue"ha spiegato il Commissario per l’Immigrazione, Dimitri Avramopoulos. Nel dettaglio l'Ue ridistribuirà 24mila rifugiati dal nostro Paese e altri 16mila dalla Grecia verso altri 23 paesi sulla base di una serie di parametri. Questi ultimi vanno della dimensione della popolazione (pesa per il 40%), al Pil (40%), dal numero degli applicanti per il riconoscimento del diritto di asilo (10%), al tasso di disoccupazione (10%) del Paese ospitante.

Stando a questo schema il maggior numero andrà in Germania, 5.258 (21,91%), Francia, 4.051 (16,88% )e Spagna, 2.573 (10,72%). Quelli che ne riceveranno di meno invece sono Cipro, 104 (0,43%), Malta, 175 (0,73%) e Lussemburgo 221 (0,92%). Per il ricollocamento, il bilancio europeo fornirà un finanziamento extra di 240 milioni, gli Stati riceveranno 6000 euro per ogni persona coinvolta. La commissione Ue nel suo piano inoltre ha proposto anche un regime di insediamento per altri rifugiati che potrebbe coinvolgere altri 20mila migranti in due anni. Si tratta delle persone che godendo del riconoscimento del diritto di asilo si trovano attualmente nei vari campi profughi in nordafrica. Per questo motivo ci saranno addetti dell'ufficio europeo per l'asilo, di Frontex ed Europol che lavoreranno sul terreno per accelerare il lavoro di identificazione e registrazione dei migranti. La Commissione Ue infine ha proposto anche un piano di azione per contrastare la tratta dei migranti che include la formazione di una lista delle navi sospette e una maggiore cooperazione e scambio di informazioni con le istituzioni finanziarie e i fornitori di servizi internet. La Proposta ora però dovrà passare al vaglio Consiglio europeo una volta sentito il Parlamento.

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