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Michele Coppola, il candidato sindaco di Torino del Pdl

La corse per le elezioni comunali di Torino è cominciata: Michele Coppola, assessore alla Cultura della giunta Chiamparino, scende in campo col Pdl. Ma i sondaggi lo danno perdente contro Piero Fassino.
A cura di Alessio Viscardi
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Il centrodestra punta su un giovane assessore per contrastare il favorito Piero Fassino alla corsa per la successione a Sergio Chiamparino come sindaco di Torino alle elezioni 2011. Si chiama Michele Coppola, è il trentasettenne assessore alla Cultura dell'attuale giunta del capoluogo piemontese. La convergenza del Pdl torinese sul nome di Coppola ha permesso al partito di presentarlo anche ai candidati della coalizione che lo sosterrà, composta da Lega Nord e dalla Destra di Storace. Coppola, come candidato sindaco del Pdl, ha partecipato recentemente all'Assemblea degli azionisti Fiat, società di cui è “piccolo azionista”. Afferma di aver chiesto anche agli altri candidati di schierarsi sui temi di Mirafiori e Bertone. Ovviamente, a Torino la campagna elettorale non può che passare per il Lingotto di Sergio Marchionne.

Michele Coppola è chiaro: “La Fiat deve restare a Torino”: “bisogna mostrare attenzione verso Fiat e al tempo stesso pretendere attenzione” ha dichiarato alla stampa dopo un intervento di John Elkann. Per questo, bisogna riporre molta attenzione al “dividendo sociale” del Lingotto e alle sue ricadute sul territorio di Torino. Sono due le partite che bisogna giocare, secondo Coppola:

“La prima riguarda il futuro di Mirafiori nel quadro del progetto di Fabbrica Italia, la seconda riguarda l'ex Bertone. Invito tutti i candidati sindaco a fare opera di sensibilizzazione vero quel sindacato che non è d’accordo sull’intesa. Bisogna tutelare i lavoratori e gli investimenti previsti. In un momento di crisi un sindacato che trasforma una negoziazione in contesa politica mette a rischio 1.100 posti di lavoro e 500 milioni di investimenti”.

Michele Coppola deve vedersela con un Piero Fassino che nella roccaforte rossa di Torino sembra imbattibile. Nonostante l'assessore miri quantomeno a giungere al ballottaggio con l'ex-segretario dei Ds, i sondaggi lo danno perdente con soltanto il 31,1% dei voti. Il divario con Fassino arriva a punte del 26%, ma il candidato del Pdl alle prossime elezioni comunali rimane ottimista: “Ho letto con piacere gli esiti del sondaggio che ha testato 1200 torinesi fra il 22 e il 28 marzo. La nostra campagna elettorale in realtà è partita proprio in quei giorni, sono quindi contento di constatare che risultati positivi siano emersi così in anticipo rispetto all'avvio della nostra comunicazione”. Ma il calo dei consensi è drammatico: in un solo mese, Coppola ha perso il 15% dei voti.

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