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Melegatti: “Obiettivo è stato raggiunto, grazie ai consumatori per il loro affetto”

“Ringraziamo quanti hanno accettato di sposare la causa Melegatti”, è quanto scrive la storica azienda dolciaria alle prese con una pesante crisi finanziaria che ha messo a repentaglio decine di posti di lavoro: “Auguriamo a tutti i nostri collaboratori e fornitori, un sereno #NataleConMelegatti”.
A cura di Susanna Picone
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Quello di Melegatti è stato definito nei giorni scorsi il “miracolo di Natale” e ora la storica azienda dolciaria, alle prese con una pesante crisi finanziaria che ha messo a repentaglio molti posti di lavoro, ha deciso di ringraziare chi li ha aiutati attraverso un comunicato sul proprio sito. “Ringraziamo tutte le Insegne che in questi 15 giorni, rivedendo in corsa i piani di assortimento e promozionali già definiti da tempo, hanno accettato di sposare la causa Melegatti”, si legge in un comunicato, attraverso il quale allo stesso tempo Melegatti ringrazia anche quelli che, “per motivi contingenti, non hanno potuto aderire ma si sono impegnati a rinnovare il rapporto nelle prossime campagne, a partire da Pasqua 2018”. “È chiaro – prosegue ancora l’azienda veronese – che è stato possibile realizzare tutto questo grazie all'affetto mostrato in tante occasioni dai nostri consumatori che non finiremo mai di ringraziare. Infine, ma non per ultimo, auguriamo a tutti i nostri collaboratori e fornitori, un sereno #NataleConMelegatti”.

La campagna pasquale fondamentale per risanamento – Melegatti ha comunicato anche che, nonostante le caratteristiche di urgenza che hanno contraddistinto il minipiano di Natale, “siamo orgogliosi di poter comunicare ufficialmente che l'obiettivo prefissato è stato raggiunto”. Nelle tre settimane di lavoro sono stati prodotti oltre 1.500.000 pandori e panettoni, distribuiti su tutti i punti vendita nazionali, garantendo una copertura minima ma completa e in linea con quanto fatto negli anni scorsi. L’azienda ha spiegato che la chiusura della produzione natalizia è avvenuta l’ 11 dicembre (un giorno in più di quanto previsto) e nei giorni successivi si sono ultimate le fasi di confezionamento e spedizione. Il forte rischio logistico legato alla distribuzione, nonostante l'intensa richiesta pervenuta, non ha consentito di proseguire ulteriormente, così ancora si legge nella nota. Il procuratore generale nominato dal Consiglio di Amministrazione, Luca Quagini, ha terminato quindi il suo incarico con esito positivo. “Stiamo già lavorando – così ancora l’azienda – per la predisposizione del piano di Pasqua che verrà affidato a nuove forze e permetterà all'Azienda di compiere un altro fondamentale passo verso il completo risanamento”.

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