21.321 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Matteo Renzi: “Italiani pagheranno 40 miliardi per colpa Salvini-Di Maio, sarà bagno di sangue”

Matteo Renzi torna ad attaccare il governo sulla situazione economica dell’Italia, con la conferma della recessione tecnica: “Tra previsioni sbagliate e crisi vera, gli italiani dovranno tirare fuori 40 miliardi per colpa di Salvini e Di Maio. Sarà un bagno di sangue. E come sempre pagherà la povera gente”.
A cura di Stefano Rizzuti
21.321 CONDIVISIONI
Immagine

Nella sua ultima e-news, il senatore del Pd Matteo Renzi attacca il governo parlando della situazione economica italiana: “Tra previsioni sbagliate e crisi vera, gli italiani dovranno tirare fuori 40 miliardi per colpa di Salvini e Di Maio. Sarà un bagno di sangue. E come sempre pagherà la povera gente”. L’ex presidente del Consiglio parte dai dati sul Pil italiano, con la conferma dell’Istat sulla recessione tecnica: “In soli 6 mesi di governo la gestione M5s-Lega ha riportato l’Italia in recessione. Il ciclo internazionale difficile non c’entra, perché sia nel terzo che nel quarto trimestre la domanda estera ha continuato a spingere il Pil italiano. Si sono invece paralizzati i consumi privati mentre gli investimenti tecnici sono addirittura crollati”.

Secondo Renzi, “più che i dati congiunturali di breve periodo, sono quelli tendenziali anno su anno che devono preoccupare perché osservandoli attentamente si capisce che il motore dell’economia italiana si è letteralmente inceppato. E lo si vede bene dal confronto con i trimestri positivi dei precedenti 4 anni. Nel quarto trimestre 2018, infatti, la crescita tendenziale del Pil si è azzerata dopo aver toccato punte trimestrali di crescita anno su anno dell’1,7% durante i nostri governi. (…) Sempre nel quarto trimestre 2018, la crescita su base annua dei consumi delle famiglie italiane si è sgonfiata ad un misero +0,5%, dopo aver toccato tassi di crescita trimestrali tendenziali del 2,3% (di rara intensità nella storia recente del nostro Paese) nel periodo di piena attuazione degli 80 euro e dell’incremento occupazionale favorito dal Jobs Act e dalle decontribuzioni. Chi ha criticato le nostre politiche economiche in passato dovrebbe meditare ora su due semplici verità: la prima è che le nostre politiche magari non piacevano agli editorialisti ma funzionavano. La seconda è che quelle giallo-verdi attuali sono un autentico disastro, con uno sperpero di risorse sottratte alla crescita e un debito/Pil già aumentato nel 2018 e destinato a crescere anche quest’anno. E se aumenta il debito sarà un problema per il rating. Oltre che per le future generazioni”.

Parlando del Pd e delle primarie che si sono appena svolte, Renzi augura buon lavoro al neo-segretario Nicola Zingaretti e aggiunge: “Grazie a Maurizio Martina, Bobo Giachetti e a tutti i volontari per aver reso possibile questo festival della democrazia. Al segretario l’augurio più affettuoso di buon lavoro. La mia speranza è che adesso non si ricominci col fuoco amico, che io ho conosciuto bene come vittima. Si faccia politica, dunque, lasciando il Pd fuori dalle beghe di cortile delle correnti interne”.

21.321 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views