Le dichiarazioni della ministra francese agli Affari europei, che ha detto che Parigi avrebbe vigilato sul rispetto dei diritti in Italia, avevano aperto un caso. Meloni ha replicato che nessuna nazione straniera può vigilare sul nostro Paese.
Rampelli (FdI): "Possibile governo Meloni tra il 21 e il 25 ottobre"
"Presumo che il Governo Meloni nascerà tra il 21 e il 25 ottobre. Il 20 Draghi sarà al Consiglio europeo. Ci sembra giusto che sia lui a cogliere i frutti oppure le delusioni di ciò che ha portato avanti in questi mesi nella Ue". Lo afferma il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli (FdI), a margine dell'apertura della sede della Cgil un anno dopo l'assalto squadrista.
Salvini: "Abbiamo nomi all'altezza dei ruoli, nessun tecnico"
Durante il vertice con Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, Salvini ha ribadito che "il suo partito ha in mente nomi all'altezza dei ruoli e tra questi non c'è nessun tecnico". "L'obiettivo è trovare la quadra per un governo di centrodestra all'altezza"
Lega: "Noi pronti con la nostra squadra di governo"
"La Lega ha chiara la propria squadra di governo ed è pronta. Le priorità del partito sono la difesa degli stipendi, delle pensioni e del lavoro partendo da un decreto ferma-bollette". Così fonti della Lega dopo il vertice di Arcore
Conclusa riunione Meloni-Salvini-Berlusconi: "Presto un governo forte"
Si è conclusa, dopo circa un'ora e mezza, la riunione tra Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. Questo è quanto si legge in una nota congiunta diffusa dai tre. I leader "si sono confrontati sulle prossime scadenze istituzionali" e sulla necessità di avere un governo forte e capace di rispondere alle urgenze del Paese.
Orlando (Pd): "Non si fa opposizione con i processi alle intenzioni"
"Non è con i processi alle intenzioni che si rafforza una politica di opposizione. Vedremo quali saranno i primi passi". Lo ha detto il ministro del Lavoro Andrea Orlando a piazza del Popolo, durante la manifestazione della Cgil, rispondendo a chi gli chiedeva se ci fosse preoccupazione per un Governo di destra.
Incontro in corso ad Arcore tra Meloni, Salvini e Berlusconi
È in corso ad Arcore una riunione tra la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, il segretario della Lega Matteo Salvini e il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi.
La manifestazione della Cgil oggi a Roma, con il centrosinistra in piazza
La Cgil torna in piazza per chiedere attenzione all’Italia e all’Europa sul lavoro e non solo, a un anno dall’assalto alla sede del sindacato. Giallo su Meloni: prima attacca la sinistra che protesta, poi dice che si riferiva ad altri cortei.
Orlando (Pd): "Chiederemo uno scostamento di bilancio? È una valutazione"
"Vedremo, vedremo è una valutazione". Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, al corteo della Cgil, risponde a chi gli chiede se il Pd chiederà uno scostamento di bilancio.
Fratoianni: "Oggi in piazza per salari, diritti e lavoro, Meloni pensi a lavorare"
"Oggi in piazza con la Cgil perché è qui che dobbiamo essere. Una grande manifestazione di popolo che chiede cose semplici quanto necessarie: salari più alti, diritti e dignità per il lavoro, diritti di libertà per tutti e tutte, un'orizzonte di pace. Quello di cui ha bisogno questo Paese e che chiede a gran voce." Lo afferma Nicola Fratoianni dell'Alleanza Verdi Sinistra parlando con i cronisti a margine del corteo per le vie di Roma. "La destra, Meloni e il governo che verrà invece di usare parole indignate per manifestazioni come questa – conclude il leader di Sinistra Italiana – si preoccupi di dare risposte concrete ai cittadini".
Le stime drammatiche di Confindustria sulla crescita italiana
Secondo il centro studi di Confindustria nel 2023 l’Italia azzererà la sua crescita, mentre i costi dell’energia sono ormai “insostenibili”. Un tetto al prezzo del gas, però, può essere la parziale soluzione.
Lollobrigida (FdI): "Inspiegabile il silenzio della sinistra sulle parole di Boone"
"Per quale motivo la sinistra, anche il giorno dopo, tace di fronte alle gravi illazioni di Laurence Boone e non si è ancora pronunciata a difesa dell'Italia e dei cittadini? Non sono bastate nemmeno le dichiarazioni del presidente Mattarella e del premier uscente Draghi – che hanno ribadito come la nostra Nazione sappia badare a sé stessa – per condannare le pesanti parole del ministro francese di ieri. Per fortuna, come dice Giorgia Meloni, i tempi del Pd che chiede l'aiuto di paesi esteri quando è in difficoltà, sono finiti il 25 settembre scorso". Così in una nota il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.
Salvini contro Calenda: "Ma oltre a insultare tutti ha mai fatto qualcosa?"
"Ma oltre a insultare tutti e tutto, questo signore ha mai fatto qualcosa di positivo o risolto un problema a qualcuno? Non vedo l'ora che il nuovo governo cominci a lavorare, per passare dalle parole ai fatti". Lo scrive su twitter il leader della Lega, Matteo Salvini, allegando una foto di Carlo Calenda e una sua frase in cui attaccava lo stesso Salvini, dicendo che al Viminale "non ci stava mai" e "non ha fatto nulla".
Sensi (Pd): "Il partito non tradisca la sua posizione limpida sull'Ucraina"
"Se il Pd tradisse la sua posizione limpida, cristallina, giusta sull'Ucraina, l'aggressione russa e il fascismo di Putin sarebbe un errore esiziale, non solo per il partito, ma per il Paese e il suo, il nostro posto nel mondo. Non deve succedere, non succederà". Lo scrive su Twitter Filippo Sensi (Pd).
Meloni: "La sinistra scende in piazza contro un governo che ancora non esiste"
"Stiamo vivendo un paradosso in cui la sinistra – attualmente al Governo – scende in piazza contro "le politiche del Governo Meloni" non ancora formato. Comprendo la voglia di protestare dopo anni di Esecutivi inconcludenti che ci hanno condotto nell'attuale disastrosa situazione, ma il nostro obiettivo sarà restituire futuro, visione e grandezza all'Italia. A breve volteremo finalmente pagina". Lo scrive su Facebook il Presidente di FdI, Giorgia Meloni.
Cosa dicono i sondaggi politici sulle intenzioni di voto
Secondo l’ultimo sondaggio di Termometropolitico, Fratelli d’Italia continua a volare nelle intenzioni di voto superando il record delle elezioni. Intanto il Pd cala e il Movimento 5 Stelle punta il sorpasso.
Berlusconi: "Forza Italia è garante dei valori liberali"
"Ora che gli elettori hanno conferito ancora una volta al centro-destra, da noi fondato nel 1994, il compito di guidare il Paese, Forza Italia si è vista attribuire dal voto degli italiani la grande responsabilità di essere garante dei principi liberali nell'attività di governo. Lo faremo con coerenza, nella convinzione che su questi principi vada costruito il futuro del nostro Paese". Lo scrive il presidente di Fi, Silvio Berlusconi in un messaggio al convegno in occasione del centenario della nascita del Partito Liberale Italiano, messaggio letto da Maurizio Gasparri.
Tabacci: "Non soddisfatto della direzione del Pd, serve una scossa"
"La direzione del Pd dell'altro giorno non mi ha per nulla soddisfatto": è il parere del presidente di Centro Democratico, Bruno Tabacci, eletto nel collegio uninominale della Camera di Milano nella coalizione con i dem alle scorse elezioni politiche. Tabacci ha espresso il suo pensiero a margine di un evento organizzato nel capoluogo lombardo dall'assessore comunale Pd Pierfrancesco Maran: "Sono amico di Maran e di Pierfrancesco Majorino, che stavano con me nella giunta di Giuliano Pisapia – ha concluso – mi pare che questa iniziativa dia il segno di una certa volontà di scossa".
Bignami (FdI): "Dalla sinistra silenzio complice su parole ministra francese Boone"
"Dopo le parole della Ministra francese Boone, ci saremmo aspettati dagli esponenti della nostra Sinistra uno scatto di orgoglio in difesa dell'autonomia e indipendenza dell'Italia. Così come ha fatto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che con fermezza ha respinto ogni ingerenza. Invece la Sinistra si è rifugiata in un silenzio complice e ha mostrato per l'ennesima volta di essere anti-italiana. Il PD ha confermato di essersi ormai definitivamente piegato agli interessi stranieri". Lo dichiara Galeazzo Bignami, deputato di Fratelli d'Italia.
Amendola (Pd): "Basilicata merita di meglio, centrodestra allo sbando"
"La Basilicata merita un governo e una coalizione civica in grado di fare le scelte che servono ai lucani". Lo ha scritto su twitter il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli Affari comunitari, Enzo Amendola (Pd), eletto in Basilicata alla Camera alle Politiche del 25 settembre scorso. "Le vicende giudiziarie" dell'inchiesta sulla sanità lucana coordinata dalla Dda di Potenza "sono raccapriccianti, ma il tema vero è che – ha concluso Amendola – Bardi ha una maggioranza allo sbando lontana dai problemi: basta tirare a campare".
Fratoianni: "Si apre una stagione di opposizione, lavoreremo per unire Pd e 5 Stelle"
"Per noi si apre una stagione di opposizione netta, nel Parlamento e nel Paese. Una opposizione che sarà anche sociale, e che va alimentata. Questo sarà il compito dei nostri gruppi parlamentari. E lanciamo una sfida: presenteremo subito una proposta per una legge elettorale proporzionale con le preferenze: così vedremo chi tra i tanti critici del Rosatellum è disposto a cambiare per davvero." Lo afferma Nicola Fratoianni segretario nazionale di Sinistra Italiana. "Per noi è il miglior risultato degli ultimi 15 anni, superiore anche a quello di Sel del 2013. Alla Camera siamo al 3,65%, c'è una piccola crescita. Ma la cosa che più mi soddisfa è il voto giovanile – prosegue l'esponente dell'Alleanza Verdi Sinistra – : nella fascia tra 18 e 24 anni siamo al 10,6%, tra i 18 e 34 al 7%, Un dato molto incoraggiante, su cui investire. che dimostra come la nostra proposta ha incrociato la radicalità sociale e ambientale dei più giovani. Bisogna subito ricominciare a costruire una alternativa in grado di essere competitiva con le destre già dalle regionali che ci saranno tra pochi mesi. La destra non ha la maggioranza nel Paese. Assembramento a sinistra tra noi, Pd e M5S? Questo inedito assembramento a sinistra non mi dispiace affatto. – conclude Fratoianni – Per anni in questo Paese dirsi di sinistra veniva considerata una colpa, oggi nelle battaglie su lavoro, salario minimo, precariato e rinnovabili, più siamo e meglio è. Siamo stati soli per lungo tempo. Col M5S ci sono molti elementi di affinità, lavoreremo per costruire convergenze in Parlamento e nel Paese. Così faremo col Pd".
Cosa succede la prossima settimana e perché è fondamentale per il nuovo governo Meloni
Durante la prossima settimana le trattative per la nuova squadra di governo entreranno nel vivo, anche perché giovedì si riunisce il Parlamento e le consultazioni di avvicinano.
Franco Bernabè dice che Meloni non l'ha chiamato per fare il ministro
"La Germania ha una grande responsabilità per quello che è successo negli ultimi vent'anni. Ha consentito a Gazprom di acquisire il più grande giacimento di stoccaggio dell'Unione europea e di entrare nel trading del gas". Lo dice il presidente di Acciaierie d'Italia Franco Bernabè in un'intervista sulla Stampa. Si fa il suo nome come possibile ministro, lui nega e spiega di non essere stato contattato da Meloni, ma se arrivasse una chiamata dal Colle, ammette: "Chiunque avrebbe il dovere di prenderla in considerazione". Parlando dei prezzi del gas alle stelle, sottolinea che "la Russia ha dichiarato guerra all'Europa prima di dichiararla all'Ucraina". A suo avviso "una soluzione potrebbe essere che l'Europa compri l'energia per tutti, faccia da acquirente unico come successe per i vaccini, ma io non vedo una gran disponibilità ad andare in questa direzione". Sul cambio di governo osserva: "Questa transizione trova due persone di grande equilibrio che si stanno passando le consegne. Draghi è un uomo di profondo senso delle istituzioni che vede nel supporto senza traumi al prossimo governo la propria responsabilità di cittadino, prima che di presidente del Consiglio. E Giorgia Meloni – vista la prudenza e la sobrietà con cui sta gestendo questa fase di transizione – merita grande apprezzamento". E sull'ipotesi di un suo ruolo nel nuovo esecutivo chiarisce: "Non esiste, non so niente, nessuno mi ha contattato" ed è "noto che sul piano della visione politica io non appartengo a quello schieramento". Ma "di fronte ad una chiamata in nome dell'interesse nazionale, chiunque avrebbe il dovere di prenderla in considerazione".
Cuperlo (Pd): "Serve un segretario che pensi solo al Pd e non a Palazzo Chigi"
"Il nuovo segretario dovrà avere attenzioni solo per il Pd. Non dovrà immaginare l'incarico come una casella di lancio verso Palazzo Chigi. Non sono e non saranno più poltrone legate con la corda". E' questa "l'avvertenza numero uno" per il Congresso del Pd, secondo Gianni Cuperlo, intervistato dal Fatto Quotidiano: "è cambiato il mondo, si potrà cambiare anche il nostro statuto". Parlando del rapporto con il M5s, Cuperlo ritiene che "in effetti anche solo tatticamente potevamo provare a offrire a Giuseppe Conte una qualche alleanza. Sono certo che l'avrebbe rifiutata, perché l'exit strategy del Movimento era ritornare a qualunque costo all'opposizione. Ma noi avremmo fatto mutare il giudizio sulla nostra campagna elettorale". E sulla manifestazione per chiedere negoziati per l'Ucraina, l'esponente Pd osserva: "Abbiamo peccato di eccessiva prudenza, immaginato che le esigenze di governo, di unità del campo occidentale, dovessero avere la meglio sull'obbligo di mobilitarci per indicare una via di uscita a questa guerra" e "l'unico modo non catastrofico è aprire negoziati di pace".
Delrio (Pd): "Conte non dia lezioni sulla pace, da premier aumentò spese militari"
"La resistenza ucraina, aiutata dalle nostre armi (ma è stata comunque una scelta sofferta) è stata decisiva per impedire il prevalere della violenza e della prepotenza. Abbiamo aiutato gli ucraini a resistere ad un'azione che assomigliava a quello che fece Hitler coi Sudeti nel '39. Non potevamo permetterci una nuova Monaco nel 2022", ma "la priorità è arrivare ad un cessate il fuoco con l'aiuto dell'Europa". Lo afferma Graziano Delrio, in un'intervista al QN. In merito all'idea di una manifestazione per la pace, sostenuta da Conte, Delrio commenta: "Le manifestazioni sono promosse dalle associazioni per la pace, non da Conte che quando era presidente del consiglio ha aumentato le spese militari". "Casalino è abile a far credere che le manifestazioni per la pace siano idea di Conte – aggiunge Delrio – Hanno cercato di mettere il cappello su iniziative già decise per il 21 ottobre a cui noi parteciperemo ma senza strumentalizzare". In merito al congresso del Pd, Delrio ribadisce che il partito è da resettare "ma non va sciolto. La fase congressuale significa ascoltare la società, gli operai ma anche gli imprenditori che difendono il lavoro, il terzo settore, i deboli. Non possiamo guardarci l'ombelico: le risposte non sono dentro di noi ma fuori di noi". Al momento "il problema delle alleanze non sussiste", Conte "ora si dice progressista, é una buona notizia, ma non ci dia lezioni su come occuparci degli ultimi, casomai facciamolo insieme", conclude.
Cuppi (Pd): "Nel partito c'è ancora un maschilismo radicato"
"La rivoluzione culturale che si deve fare in questo paese dove ancora impera una cultura patriarcale riguarda anche il partito, è iniziata al nostro interno e ha prodotto i suoi frutti, ma non è ancora finita e quel che è successo con le candidature lo dimostra. C'è il femminismo nel partito, senza dubbio, ma non è di tutti, la cultura maschilista è ancora radicata al suo interno ed evidentemente ha prevalso anche in questa occasione". Lo dice la presidente del Pd, Valentina Cuppi, in un'intervista al Corriere della Sera. "Io sono stata scelta come presidente anche per la portata simbolica di quel che sono, donna, amministratrice, sindaca di Marzabotto. Non c'è un episodio in particolare, semplicemente credo che la scelta di darmi quel ruolo per molti uomini che hanno peso nelle conduzione del partito, non avesse contemplato che poi avrebbero avuto a che fare non con una "figurina", ma con una persona che di correnti non sapeva nulla e non ne voleva sapere e che mette principi e valori davanti agli interessi", aggiunge.
Vincenzo De Luca: "Io segretario del Pd? Mai porre limiti alla provvidenza"
"Se mi candido segretario del Pd? Mai porre limiti alla provvidenza. Nel Pd deve essere permanente la spinta al rinnovamento politico, generazionale e di genere". Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in un'intervista a La Stampa. "Mi auguro che si trovi il coraggio di fare un percorso congressuale del tutto aperto, con primarie vere, senza ipoteche correntizie e guerre di tessere, e con modifiche regolamentari se necessario", aggiunge. Secondo De Luca però la discussione sull'identità rischia di diventare "fumosa". "Partiamo dalle cose fondamentali – argomenta – la pace e il lavoro. Sul Sud non diciamo nulla. Tassi di disoccupazione insostenibili. Non abbiamo trovato il coraggio per proporre un Piano straordinario per il lavoro: 300mila giovani da immettere in una pubblica amministrazione incapace anche di ordinaria amministrazione. Una generazione si è persa e noi assenti". E in merito a un eventuale sfida fra Elly Schlein e Stefano Bonaccini il governatore campano è lapidario: "Monica Bellucci, convintamente", la sua risposta.
Quale sarà la linea del nuovo governo di Giorgia Meloni sui migranti
Come si comporterà il governo Meloni su migranti e accoglienza? Torna lo spettro dei decreti Sicurezza, che Salvini promette di ripristinare prima possibile. Le soluzioni sono accordi con la Libia e hotspot in Nord Africa.
Quando si insedia il nuovo Governo: le tappe
La prima data utile nella formazione del nuovo governo è quella del 13 ottobre, quando si riuniranno per la prima volta nella loro attuale conformazione Camera e Senato. Tra il 15 e il 17 ottobre avranno inizio le consultazioni. Solo a quel punto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, darà l'incarico di formare il nuovo governo. Si arriva così al giuramento, con la Cerimonia della Campanella e alla fiducia in Parlamento.
Ministri governo Meloni, il totonomi tra politici e tecnici
La leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni è nel pieno delle trattative sui nomi del prossimo esecutivo. Mentre Salvini si allontana sempre di più dal Viminale, ritornano i nomi di Matteo Piantedosi e Giulia Bongiorno all'Interno. Tra gli altri nomi su cui starebbe ragionando Meloni, spunta anche quello di Fabio Panetta, che ha ricevuto l'endorsement dell'ex ministra ed economista Elsa Fornaro. Il nome di Licia Ranzulli è stato fatto per il Ministero delle Pari opportunità o per le Politiche giovanili. Ma sono ancora tanti i nodi da sciogliere per il nuovo governo.
Nuovo governo, le news politiche di oggi 8 ottobre

Seconda giornata di Consiglio informale europeo. Ieri Draghi ha però spiegato che una risposta concreta al caro bollette dovrebbe uscire dal prossimo vertice di capi di Stato e di governo Ue. E ha aggiunto che sulla politica estera spera che la linea di governo rimanga la stessa. Giorgia Meloni ha detto che ha mantenuto sempre la stessa posizione mentre era all'opposizione e non vedrebbe quindi perché cambiarla.