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Liceo di Pisa ritrae Salvini con un mosaico di migranti naufraghi nel Mar Mediterraneo

Gli studenti del liceo artistico Russoli di Pisa hanno realizzato un’installazione raffigurante Matteo Salvini composto da 400 foto di migranti naufraghi in mare.
A cura di Davide Falcioni
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Chissà se anche in questo caso interverrà la "censura di governo" oppure prevarrà il buon senso e il diritto di chiunque di esprimersi, come d'altro canto recita anche l'articolo 21 della Costituzione, quello secondo cui "tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione". Il mezzo di diffusione scelto dagli studenti della quarta e quinta classe del liceo artistico pisano Russoli di Pisa è stato un poster nel quale hanno deciso di raffigurare Matteo Salvini assemblando centinaia di immagini di migranti naufraghi nel Mar Mediterraneo: i ragazzi hanno deciso di realizzare l'installazione artistica con la tecnica del mosaico ed hanno specificato che la loro non intende essere una provocazione politica, bensì un'opera d'arte che spinga a riflettere. A riportare la notizia, destinata prevedibilmente a far discutere, è stato il quotidiano toscano Il Tirreno.

L'installazione è stata realizzata impiegando quattrocento fotografie di naufraghi sovrapposte sullo sfondo di uno dei tanti selfie che si è scattato Matteo Salvini. Un'idea originale che evidentemente vuole mettere in risalto come il Ministro degli Interni abbia costruito gran parte della sua fortuna politica e della sua immagine mediatica proprio facendo propaganda sulla vita dei migranti, anche quelli dispersi in mare. L'idea è maturata tra gli studenti durante un corso di potenziamento sull'arte contemporanea tenuto dal professor Roberto Martini che ha portato alla realizzazione di svariate opere: tra le altre spicca il volto sorridente di Matteo Salvini che si confonde con le tragedie del Mediterraneo. "La nostra è arte – afferma Serena Bevilacqua, una delle autrici dell'installazione – e non c'è nessuna provocazione. Abbiamo scelto di dedicare la mostra all'acqua, perché è versatile. E l'abbiamo raccontata in vari modi, per cercare di creare più dubbi possibili all'inconscio. Non abbiamo descritto l'opera: ognuno può interpretarla a modo suo. E' un invito a riflettere". Dal canto suo Salvini è sembrato prenderla con ironia: "Evviva l'arte, evviva Pisa! #portichiusi #mentiaperte".

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