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L’herpes gli provoca “danno cerebrale catastrofico”: bimbo di 6 anni risarcito con 42 milioni di euro

Il piccolo soffre di problemi visivi, cognitivi, di movimento e di comunicazione, nonché disturbi comportamentali, come ammesso dal servizio sanitario britannico che ha accordato quello che è il più importante indennizzo in un caso di negligenza clinica.
A cura di Biagio Chiariello
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Un bambino di sei anni che ha subito un “danno cerebrale catastrofico” ha ricevuto un risarcimento pari a 37 milioni di sterline (42 milioni di euro) dall’NHS, il servizio sanitario inglese. Dopo la sua nascita al Watford General Hospital, il piccolo aveva contratto l’Herpes Simplex che gli avrebbe provocato una encefalite, un'infiammazione del cervello, spesso scatenata da un virus. Secondo l’avvocato Henry Witcomb, l'infezione "avrebbe dovuto essere" rilevata, ma non è stata così e lo staff sanitario non ha agito "abbastanza rapidamente". “Un ritardo di due giorni nel trattamento ha avuto la conseguenza di lesioni gravi” ha detto il legale dei familiari del piccolo. Una tesi appoggiata dal giudice Justice Lambert: "Gli effetti della negligenza sono stati tragici sia per il bambino che per la sua famiglia".

Oggi il piccolo soffre di problemi visivi, cognitivi, di movimento e di comunicazione, nonché problemi comportamentali, come ammesso dal West Hertfordshire Hospitals NHS Trust. Il giovanissimo paziente riceverà una somma forfettaria, oltre a pagamenti annuali, indicizzati e esentasse per coprire i costi dell'assistenza di 24 ore di cui avrà bisogno per il resto della sua vita. “Il valore capitalizzato del risarcimento, calcolato in base all’aspettativa di vita del bambino, ammonta a oltre 37 milioni di sterline” ha dichiarato Witcomb. Secondo quanto si legge sui media britannici, si tratterebbe del più importante indennizzo in un caso di negligenza clinica –il record precedente è di circa £ 20 milioni. Al termine della sentenza il giudice Lambert ha elogiato la "cura e sorprendente devozione dimostrata da entrambi i genitori al ragazzo, a un costo molto elevato per la propria salute fisica e mentale". Ha reso omaggio alla loro "incessante attenzione e adorazione per il loro figlio" e ai "sacrifici personali" che entrambi avevano fatto. "Sono lieto di approvare questo risarcimento” ha aggiunto il giudice, che ha augurato alla famiglia "il meglio per il futuro".

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