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L’annuncio di Luigi Di Maio: “Censiremo i raccomandati in Rai e nella pubblica amministrazione”

Il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio annuncia che la sua volontà è quella di censire i raccomandati all’interno della Rai e della pubblica amministrazione: “Dobbiamo cominciare a controllare, anche in Rai, e ristabilire il principio della meritocrazia”. Ma – assicura – “non è un’azione intimidatoria”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il censimento da fare, secondo il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio, non è quello dei rom ma quello dei “raccomandati” all’interno della pubblica amministrazione e della Rai. “Ci sono altri censimenti da fare – afferma durante la puntata di Porta a Porta che andrà in onda stasera – per esempio c’è il censimento di tutti i raccomandati che ci sono nella pubblica amministrazione. Dobbiamo cominciare a controllare, anche in Rai, e ristabilire il principio della meritocrazia”. Per Di Maio non è una “azione intimidatoria”, però “se c’è un governo del cambiamento dobbiamo ristabilire un po’ di meritocrazia”.

Tanti i temi toccati dal ministro del Lavoro durante l’intervista. Anche il suo rapporto con Matteo Salvini, nei confronti di cui assicura di non avere alcun complesso: “Abbiamo stili differenti e abbiamo come premier Conte che sa fare sintesi tra le due parti del governo”. Di Maio parla anche dell’inchiesta sullo stadio della Roma che riguarda da vicino i Cinque Stelle: “Siamo gli unici che in questa vicenda non hanno preso una lira. Tutti gli altri partiti hanno preso soldi e hanno gente arrestata e sembra che lo scandalo sia del Movimento. Facciamo una legge che obblighi tutte le forze politiche e le fondazioni a rendere trasparenti i soldi che prendono”.

La linea su migranti e rom

Di Maio assicura che c’è unità di vedute con Salvini sul tema dei migranti: “Siamo compattissimi, è un tema che l'Italia ha affrontato con pazienza in questi anni, ma adesso la musica e cambiata. È bastato dire qualche no ai tavoli europei. Con qualche sano no otterremo tanti sì”.

Sulla questione rom, invece, il capo politico del M5s è in disaccordo con la proposta del ministro dell’Interno di effettuare un censimento: “Quando Salvini ha detto ‘non faremo censimenti, non schederemo le persone', mi ha fatto piacere che abbia corretto il tiro, perché secondo la nostra Costituzione i censimenti su base razziale non si possono fare”.

Vitalizi, assegni d’oro e reddito di cittadinanza

Di Maio annuncia inoltre di aver incontrato il presidente Inps Tito Boeri: “Voglio creare un fondo in cui far confluire il taglio vitalizi degli ex parlamentari e il taglio delle pensioni d'oro. Questo fondo lo destineremo ai pensionati minimi. È una questione di giustizia sociale”. Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico afferma poi che sul reddito di cittadinanza bisogna “accelerare: spero di portarlo nella legge di bilancio di fine anno”. Infine, Di Maio assicura che è al lavoro per una modifica del Jobs Act per “ridurre il numero di rinnovi dei contratti a tempo determinato”.

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