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La casa dei Buddenbrook e il salotto di Sherlock Holmes: 5 musei ispirati alla letteratura

L’Ulisse, il Mago di Oz e Sherlock Holmes: cosa hanno in comune questi capolavori letterari? Tutti hanno creato personaggi memorabili e storie senza tempo. E tutti rivivono oggi attraverso curiosi musei che celebrano i loro autori: dal Museo dell’Innocenza di Istanbul alla Casa degli Scrittori di Dublino, passando per la residenza di famiglia che ispirò Thomas Mann per i Buddenbrook, ecco cinque luoghi “nati” dalla grande letteratura.
A cura di Federica D'Alfonso
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La grande letteratura ha il potere unico ed inesauribile di entrare con forza nella vita quotidiana quando meno ce lo aspettiamo. Anche molti anni dopo essere stati scritti, i romanzi tornano a raccontare la realtà in modi e in luoghi impensati: anche i luoghi fisici, quelli più lontani dalle pagine astratte di un libro, possono nascere dalle parole. È accaduto in Turchia, alcuni anni fa, quando lo scrittore premio Nobel Orhan Pamuk ha deciso di aprire il "Museo dell'innocenza", direttamente ispirato ai personaggi e alle emozioni del suo omonimo capolavoro del 2008. Ma molti altri sono gli edifici "nati" dai libri o che a loro volta hanno ispirato i romanzi: dal museo di Sherlock Holmes a quello dedicato al fantastico mondo del mago di Oz, dalla Casa degli Scrittori a Dublino alla residenza di famiglia che ispirò Thomas Mann per i Buddenbrook, ecco cinque luoghi legati alla più grande letteratura di tutti i tempi.

1. Il museo dell'Innocenza di Istanbul

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In turco "Masumiyet Musezi", il Museo dell'Innocenza di Istanbul altro non è che la trasposizione fisica del famoso omonimo romanzo del 2008 di Orhan Pamuk. Situato nel quartiere storico di Beyoğlu, il libro ed i suoi personaggi rivivono in una palazzina di tre piani dalle pareti color rosso scuro, la stessa dove nel romanzo vive la famiglia Keskin. Nelle stanze si trovano, trasformati in realtà, tutti gli oggetti che il protagonista Kemal raccoglie ossessivamente nel corso degli anni per potersi ricordare di Füsun, la donna amata: 83 bacheche in legno, tante quanti sono i capitoli del romanzo, nelle quali si trovano i 700 oggetti citati nel libro. Tutto, dalle luci ai suoni riprodotti in alcuni punti del museo, rispecchia lo scorrere del tempo e lo svolgersi della bellissima storia d’amore narrata da Pamuk.

2. Il museo di Sherlock Holmes, a Londra

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Si trova in Baker Street al numero 234, accanto al famoso 221B, dove il famoso investigatore viveva in affitto presso la signora Hudson. Gestito dall'organizzazione no profit "Sherlock Holmes International Society", il museo raccoglie tanti curiosi oggetti utili a Sherlock Holmes per la soluzione di alcuni casi. Al primo piano, lo studio di Holmes, dove l'investigatore insieme al suo amico dottor Watson rifletteva sul mistero del momento: la stanza è arredata esattamente come quella descritta nei libri, con le poltrone di faccia al caminetto, ed è disseminata di molti degli oggetti personali dell'investigatore, come la lente di ingrandimento, la pipa, il violino, le attrezzature chimiche e il quaderno degli appunti. Al secondo piano si trovano la camera della signora Hudson e quella del dottor Watson: anche qui, numerosi effetti personali, tra cui il diario del dottor Watson con alcune note "manoscritte".

3. Il fantastico museo del Mago di Oz

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A Wamego, in Kansas, esiste un luogo che trasporta i visitatori nel meraviglioso mondo del mago di Oz. L’opera di Frank Baum rivive nelle sale disseminate di cimeli unici: dalla prima edizione dell’opera del 1900 agli oggetti di scena provenienti dagli adattamenti cinematografici del grande classico. Più di 2 mila testimonianze del successo di questo romanzo, a partire dalle fotografie di scena in cui compare Oliver Hardy fino a Michael Jackson nei panni dello Spaventapasseri, oltre che una pantofola rosso rubino tempestata di cristalli realizzata dall’artista Jeffery Merrell in occasione del cinquantesimo anniversario dell’opera.

4. Buddenbrookhaus

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Al numero 4 della Mengstrasse di Lubecca si trova la bianca facciata della casa che dal 1842 è appartenuta alla famiglia Mann. Qui Thomas Mann ha ambientato la saga dei Buddenbrook, direttamente ispirata ai membri della sua famiglia. Nella “Stanza dei Paesaggi” tutto corrisponde rigorosamente alle descrizioni del romanzo: il piccolo scrittoio, il divano con la cornice dorata, il tavolino con sopra il catechismo, i paesaggi con prati verdi e tramonti dipinti alle pareti, le tende di seta gialla che incorniciano le due finestre in fondo alla sala. Ma il Museo non è soltanto un’occasione per ripercorrere uno dei più bei romanzi della storia letteraria del Novecento, ma una testimonianza della vita dello scrittore tedesco: la mostra permanente documenta infatti anche la vita e l'opera di Thomas e Heinrich Mann. Lettere, edizioni originali, foto e documenti originali, come la comunicazione dell'assegnazione del premio Nobel per la letteratura a Thomas Mann nel 1929.

5. Il Writers Museum, a Dublino

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A Dublino sono nati James Joyce, Oscar Wilde, Jonathan Swift e Samuel Beckett. Nel famoso Trinity College ha studiato Bram Stoker, mentre William Butler Yeats e Seamus Haeney hanno trascorso parte della loro vita nella capitale irlandese: la città è orgogliosa di questi cittadini illustri, e ha deciso, nel 1991, di celebrarli a dovere. Al numero 18 di Parnell Square è nato così il Dublin Writers Museum: oggetti personali, documenti, fotografie, manoscritti, edizioni originali delle opere più famose, il centro museale racconta la storia di questi autori di fama internazionale. Il percorso è articolato in due sale, in cui fra gli altri oggetti si trovano il pianoforte di James Joyce, il telefono nero in bachelite di Beckett, una copia della prima edizione del Dracula del 1897 di Bram Stoker e due esemplari dell’Ulisse pubblicati nel 1930.

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