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L’aguzzino di Lucia Annibali intervistato da Franca Leosini a Storie maledette: è polemica

Luca Varani, il mandante dell’aggressione con l’acido a Lucia Annibali condannato in appello, è il protagonista della terza puntata della trasmissione di Rai3. Chiesta la sospensione della messa in onda dell’intervista.
A cura di Susanna Picone
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Dopo aver esordito con un’intervista esclusiva a Rudy Guede, unico condannato per l’omicidio di Meredith Kercher che per la prima volta ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti, il programma di Rai3 “Storie maledette” di Franca Leosini affronta un altro caso di cronaca molto noto, quello dell’aggressione con l’acido all’avvocatessa Lucia Annibali. E lo fa intervistando l'uomo ritenuto il mandante di quell’aggressione, l’ex compagno della vittima Luca Varani. Un’intervista già annunciata da “Storie maledette” e che in queste ore sta facendo molto discutere. Luca Varani è stato condannato in appello a 20 anni di reclusione, ma a suo carico è ancora pendente il processo in Cassazione, e secondo il procuratore pesarese Manfredi Palumbo, interpellato dal Resto del Carlino, è grave che “si raccolgano in tv le sue dichiarazioni, che potrebbero avere, anzi avranno sicuramente valenza processuale”.

Anche la politica commenta l’intervista di Varani – “Che un uomo condannato in secondo grado per l'aggressione con l'acido di una giovane vada in televisione a raccontare la sua storia ‘di amore, ossessione e passione', come è scritto nel testo che lancia il programma su Rai3, è un fatto grave e che lascia stupiti per le modalità con cui si è verificato”, è quanto si legge in una nota della vicecapogruppo del Pd alla Camera Alessia Morani, che ha presentato un'interrogazione in Commissione Vigilanza Rai per chiedere che l'intervista non venga trasmessa. “L'imputato si è sempre rifiutato di rispondere alle domande della Procura e della Corte di Cassazione, che deve ancora decidere – così Morani – Al posto di rendere una doverosa testimonianza alla legge, Varani preferisce le telecamere di una trasmissione tv. La redazione, poi, si permette di lanciare il programma sul sito web della terza rete Rai con queste parole: ‘Varani non ha mai parlato, non ha mai spiegato come l’amore per Lucia possa essersi trasformato in rabbia, in vendetta. Lo fa per la prima volta con Franca Leosini che scende con Luca Varani nell’ossessione di quella storia, in cui sesso e passione travolgono morbosamente due giovani vite, alla fine, vittime entrambe, di una maledetta storia'”. Secondo la deputata la testimonianza di Varani non deve andare in onda “perché le sue dichiarazioni avranno valenza processuale e non possono essere utilizzate per fare share nella televisione pubblica”. “Una intervista quantomeno inopportuna che necessita di un chiarimento da parte del ministro della Giustizia sui criteri adottati dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria nel concedere l’autorizzazione”, così anche la deputata di Sinistra Italiana Lara Ricciatti.

L’avvocato di Lucia Annibali: “Intervista inopportuna” – Ha inoltre parlato di una intervista inopportuna anche l’avvocato di Lucia Annibali, Francesco Coli: “Varani si è rifiutato di rispondere alle domande del giudice, e lo fa ora davanti alla tv. Lucia – ha detto l’avvocato – seguirà la trasmissione, immagino con curiosità. Lo farò anch’io con la speranza che Varani finalmente si scusi per il male che ha fatto”. Ha parlato invece di una “polemica priva di fondamento” il direttore del carcere di Castrogno, Stefano Liberatore. “Varani – ha detto – è stato autorizzato dal dipartimento. Adesso invieremo tutta la documentazione alla Procura e per noi è tutto. Varani è stato condannato in appello, quindi se vuole rilasciare dichiarazioni può farlo, noi ci siamo limitati a veicolare la richiesta, che è stata autorizzata dal dipartimento”.

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