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“Le mie candele non profumano”: piovono recensioni negative, ma forse gli utenti hanno il Covid

È il secondo anno che insieme all’aumento dei contagi compaiono lamentele su Amazon. Gli studiosi però frenano: la correlazione non indica un legame causa-effetto.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Era già successo nel 2020, e ora sta accadendo di nuovo: su Amazon stanno aumentando in modo sensibile le recensioni negative legate alle candele profumate del gruppo Yankee Candle. Oggi come un anno fa, i prodotti vengono accusati di non rilasciare alcun aroma, alimentando le ipotesi che chi lascia le recensioni negative possa essere in realtà affetto da Covid-19 ed essere dunque impossibilitato a percepirne gli odori.

Grafici sovrapponibili

Alcuni studiosi sono rimasti talmente colpiti dalla tesi da aver voluto approfondire la questione a livello amatoriale, comparando i dati sull'andamento dei contagi con uno storico delle recensioni negative accumulate dalle candele Yankee Candle su Amazon. Il risultato, pubblicato su Twitter nelle scorse settimane, ha iniziato a far discutere: i grafici degli ultimi 2 anni si sono rifelati effettivamente sovrapponibili, pur se con un certo margine di errore. In poche parole: finora i casi di Covid-19 sono aumentati nello stesso periodo in cui aumentavano anche le recensioni negative delle Yankee Candle.

Conclusioni affrettate

Online si sono presto moltiplicati i tweet di chi si è convinto che le recensioni negative delle candele possano rivelarsi una spia della diffusione di Covid-19, e il filo logico che si cela dietro al ragionamento è facile da seguire. Da una parte tra i sintomi del coronavirus c'è l'anosmia, o compromissione dell'olfatto; dall'altra il punto forte delle candele in questione è proprio l'aroma, e chi non lo sente è ovviamente portato a dare una recensione negativa al prodotto. La conclusione è che sta traendo chi mette insieme queste informazioni è che gli utenti che stanno lasciando queste recensioni potrebbero in realtà aver bisogno di un tampone per capire se per caso non abbia sviluppato la malattia senza rendersene conto.

Correlazione o causalità

La realtà però – stanno facendo notare gli stessi studiosi che hanno messo insieme i dati – è più complessa, anche perché non esiste correlazione che nasconda per forza di cose anche un legame di causa-effetto. Durante il periodo natalizio ad esempio le vendite di queste candele aumentano sempre, e con esse aumenta anche il numero di chi inevitabilmente ne giudicherà l'aroma troppo blando; i dati analizzati negli ultimi giorni tengono conto anche di questa variazione periodica, ma potrebbero esserci altri insondabili motivi per cui l'andamento dei casi di Covid e quello delle recensioni negative delle candele profumate stanno andando a braccetto.

Non aver individuato questi potenziali motivi non significa necessariamente che l'unica ragione trovata per spiegare il fenomeno sia quella corretta. Una cosa però è certa: per sicurezza, chiunque stia per lamentarsi online che le candele profumate appena acquistate non hanno odore, farebbe meglio a prenotare anche un tampone.

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