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Risparmio energetico

Come funzionano il fotovoltaico e l’eolico da balcone e quanto si risparmia sulla bolletta

Oltre ai grandi impianti da tetto e giardino, esistono sistemi fotovoltaici ed eolici “mini” che possono essere installati sul balcone. Ecco quanto producono.
A cura di Andrea Centini
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Con l'impennata dei costi dell'energia elettrica a causa della guerra in Ucraina in molti stanno seriamente iniziando a pensare di produrre energia in modo autonomo e pulito, grazie ai sistemi “green” fotovoltaici ed eolici pensati per la casa. Non tutti però possono permettersi grandi impianti da tetto o da giardino per conquistare l'agognata indipendenza energetica, inoltre non sempre è possibile montarli; basti pensare a chi vive in un condominio o in quartieri storici con rigide limitazioni. Ciò, tuttavia, non significa essere del tutto esclusi dalle preziose fonti rinnovabili, fondamentali per arginare la minaccia dei cambiamenti climatici. Esistono infatti delle versioni “mini” da balcone – come micro turbine e pannelli solari plug & play – a costi relativamente ridotti (soprattutto con i bonus dedicati) e che possono essere generalmente installati con meno magagne burocratiche. Non porteranno all'indipendenza energetica perché poco potenti, ma nel corso del tempo si ripagano e possono garantire un taglio sulle bollette.

Cos'è e come funziona il fotovoltaico plug & play

Per fotovoltaico plug & play si intende un sistema di pannelli solari di piccole dimensioni che può essere posizionato rapidamente e utilizzato in modo semplice tramite una spina, come suggerisce il nome del dispositivo. In base a quanto indicato dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), i dispositivi plug & play sono quelli “con potenza attiva nominale inferiore o uguale a 350 W, che non necessitano di installazione e che possono essere collegati direttamente dai consumatori a una presa dedicata”. Quelli tra i 350 W e gli 800 W sono invece i cosiddetti “mini fotovoltaici”. Dal 2020, grazie alla delibera 315/2020/R/eel che ha modificato il Testo Integrato Connessioni Attive (TICA), per tutti questi sistemi sotto gli 800 W sono state di molto semplificate le procedure di connessione, precedentemente previste per gli impianti di portata superiore. In parole semplici, al consumatore basterà inviare al distributore un modulo chiamato Comunicazione Unica (predisposto dalla stessa Autorità) senza dover versare nulla. Per l'energia eventualmente immessa nella rete non è tuttavia prevista remunerazione. Dopo essersi accertati di non infrangere qualche regolamento condominiale o comunale, un sistema fotovoltaico in miniatura (composto da pannelli, inverter e telaio) può essere montato sul terrazzo, in giardino, sul tetto etc etc ed è pronto all'uso per fornire energia verde. Come indicato dal portale specializzato “abbassalebollette.it”, un pannello fotovoltaico plug and play di circa 300 W (+/- 10 percento) correttamente orientato e installato con la giusta inclinazione “è in grado di produrre circa 400 kWh di energia elettrica l’anno”, con leggere variazioni tra Nord e Sud Italia. Considerando un costo di 0,50 centesimi al kWh, si possono risparmiare 200 Euro l'anno sulla bolletta. Un impianto di questo tipo può costare tra i 200 e gli 800 Euro; da considerare la presenza di accumulatori.

Cos'è e come funziona il mini eolico

Nei luoghi particolarmente ventosi è possibile sfruttare la forza di questo elemento (eolica) per generare energia elettrica. Ovviamente non tutti possono installare una grande turbina in giardino o sul tetto di casa, ma esattamente come il fotovoltaico plug & play esistono soluzioni domestiche collegabili alla ringhiera di un terrazzo o a parete. Per l'Associazione nazionale energia del vento (ANEV) si intendono impianti mini eolici quelli che arrivano fino a 100 kW di potenza, anche se per le abitazioni private solitamente si utilizzano sistemi tra i 3 kW e i 6 kW, con turbine a disposizione verticale o orizzontale. Esiste anche il “microeolico” con aerogeneratori tra i 300 e i 500 W, paragonabili per potenza al fotovoltaico da balcone. In quest'ultimo caso i rotori in genere sono di piccole dimensioni – al di sotto del metro – e possono iniziare a raccogliere energia anche con venti deboli, di pochi metri al secondo. Il risparmio può essere considerevole per gli impianti mini eolici in ambienti ventosi – uno da 3 Kw può soddisfare una buona percentuale del consumo annuo -, mentre con i microeolici non ci si discosta dai fotovoltaici plug & play di pari potenza, con risparmi fino a 200 Euro. Anche in questo caso bisogna essere certi di poter collegare gli impianti (attenzione anche alle altezze) e per quelli al di sotto degli 800 W deve essere compilato il modulo della Comunicazione Unica. Gli impianti eolici possono costare da poche centinaia a migliaia di Euro.

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