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A giugno magnifico allineamento di 5 pianeti visibili a occhio nudo: non accadeva dal 2004

Questo mese è possibile ammirare nel cielo uno spettacolare allineamento con cinque pianeti visibili a occhio nudo. Ecco come e quando vedere il raro fenomeno.
A cura di Andrea Centini
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La simulazione del cielo del 24 giugno. Credit: Stellarium
La simulazione del cielo del 24 giugno. Credit: Stellarium

Tra gli spettacoli astronomici più affascinanti che possiamo ammirare a giugno c'è sicuramente un raro e meraviglioso allineamento planetario, che coinvolge tutti e cinque i pianeti del Sistema solare visibili a occhio nudo (dalla Terra, ovviamente): Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno. In circostanze assai inconsuete e con un cielo totalmente privo di inquinamento luminoso anche Urano può diventare visibile senza strumenti, tuttavia normalmente il pianeta ghiacciato color ciano è considerato non visibile a occhio nudo. L'allineamento astronomico è già osservabile attorno all'alba in questi giorni e lo sarà praticamente per tutto il mese, con qualche piccola variazione nelle distanze (apparenti) tra gli oggetti che punteggiano la volta celeste. Il giorno migliore in assoluto per godere lo spettacolo sarà venerdì 24 giugno, quando alla “festa” si unirà anche una sottile falce di Luna, mentre Mercurio, il più difficile da osservare del gruppo, sarà sufficientemente alto sull'orizzonte. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi lo spettacolo che, come affermato da Skyandtelescope, non accadeva dal 2004.

Come indicato, l'allineamento dei cinque pianeti visibili a occhio nudo è già in corso. Tutto quello che bisogna fare per ammirarlo è alzarsi piuttosto presto (attorno alle 4:45 ora di Roma) e puntare lo sguardo verso il cielo, tra Nord Est a Sud. Il pianeta più complicato da vedere, come indicato, è Mercurio, per un'ovvia ragione. Essendo il più vicino al Sole fra tutti gli otto pianeti del nostro sistema, è anche quello che viene maggiormente “oscurato” dalla sua luce. Gli unici momenti in cui si può provare a osservarlo è al tramonto e all'alba, proprio perché orbita molto vicino alla stella. Più tempo Mercurio “resiste” al di là della linea dell'orizzonte, maggiori sono le probabilità di poterlo ammirare. Altrimenti è sempre troppo basso o troppo illuminato per essere avvistato. Nel corso di questo mese è ben visibile all'alba, molto vicino a Est, dove sorge il Sole (bisogna fare molta attenzione a non guardare mai direttamente il disco solare, dato che si rischiano gravissimi danni alla vista e persino la cecità).

Mercurio in questi giorni appare come un piccolo puntino luminoso appena sopra la costellazione del Toro. Per intercettarlo è sufficiente cercare il pianeta Venere, sito un po' più in alto e a destra, appena sopra la costellazione della Balena. Venere è il terzo oggetto più luminoso della volta celeste dopo Sole e Luna e ai nostri occhi appare come una sorta di piccolo faro; è impossibile confonderlo con altri corpi celesti. Trovato Venere è facilissimo identificare anche gli altri pianeti. Marte e Giove sono in coppia appena al di sotto della costellazione dei Pesci, esattamente a metà strada tra Est e Sud Est. Marte ha un inconfondibile colore rossastro (non a caso è soprannominato Pianeta Rosso), mentre Giove è luminosissimo, un po' meno di Venere ma sempre molto evidente. Non a caso è il quarto oggetto più luminoso del cielo. L'ultimo oggetto a completare l'allineamento a cinque è il "Signore degli Anelli" Saturno, visibile tra l'Acquario e il Capricorno, a Sud. Ha un colore bianco-giallognolo abbastanza tenue, ma inconfondibile per qualunque appassionato di astronomia. Ricordiamo che la luce dei pianeti è quella riflessa del Sole, non brillano di luce propria come le stelle a causa delle reazioni nucleari, quindi sono meno “scintillanti” (a parte Venere a causa della sua densissima e corrosiva atmosfera).

Come specificato, l'orario ideale per provare ad avvistare il quintetto in questi giorni è attorno alle 4:45 del mattino. Ma si ha al massimo una mezzora di tempo, prima che i raggi solari inizino a “cancellare” dal firmamento i pianeti, a partire proprio da Mercurio, bassissimo sull'orizzonte e, come indicato, molto vicino al Sole. Gli ultimi a sparire saranno proprio Venere e Giove, in virtù della loro maggiore luminosità. Per avvistare l'intero quintetto, quindi, non solo è necessario alzarsi molto presto, ma anche avere un orizzonte libero da ostacoli naturali e artificiali come alberi, edifici e montagne. Il fenomeno sarà visibile fino alla fine del mese e, come indicato, il giorno migliore per goderlo probabilmente sarà il 24 giugno: Mercurio per allora sarà più tempo nel cielo prima di sparire, inoltre al gruppone si aggiungerà anche la falce di Luna, sebbene i pianeti saranno distribuiti su uno spazio più ampio. Ad aprile abbiamo potuto ammirare nel cielo uno spettacolare allineamento a quattro.

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