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Incidente di Bologna, il premier Conte in visita dai feriti: “Possiamo ritenerci fortunati”

Il premier Conte si è recato questa mattina all’ospedale di Cesena e all’ospedale Maggiore di Bologna per far visita alle persone ricoverate, rimaste coinvolte nell’incidente di ieri: “Rispetto alla dinamica che si è prospettata e realizzata, quelle che potevano essere le conseguenze, possiamo ritenerci fortunati: è stato un terribile incidente, ma i feriti sono tutti in via di guarigione”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Dopo l'esplosione dell'autocisterna sull'autostrada A14 a Borgo Panigale, alla periferia di Bologna, che ha causato un violento incendio e il crollo di un ponte, questa mattina il premier Conte è andato a far visita ai feriti, ricoverati all'ospedale Bufalini di Cesena. Finora l'unica vittima accertata dell'incendio è Andrea Anzolin, 42 anni, vicentino, autista del veicolo esploso. L'uomo lavorava per un'impresa di commercio e distribuzione di carburante della provincia di Vicenza. Guidava da molti anni mezzi che trasportano materiale infiammabile. Il ferito più grave è invece un poliziotto che ha sul corpo ustioni di secondo grado profonde.

Il presidente del Consiglio si è fermato un quarto d'ora all'interno del reparto grandi ustionati della struttura Romagnola dove da ieri sono ricoverati il poliziotto trentunenne originario della provincia di Lecce e un giovane bulgaro di 17 anni. Le condizioni dei due ricoverati sono stabili, e nessuno dei due è in pericolo di vita. Il premier, uscito dalla struttura senza rilasciare dichiarazioni, dopo la visita cesenate si è recato a Bologna dove ha incontrato all'Ospedale Maggiore altre persone ferite coinvolte nell'esplosione di ieri: "Quel che bisogna fare sempre è vigilare sugli standard di sicurezza: vale per il trasporto su strada, ferroviario, a tutti i i livelli" – ha detto Conte premier, dopo aver sorvolato in elicottero il luogo dello schianto -"Bisogna vigilare non mi sembra ci siano smagliature nella legislazione attuale, si può discutere se estendere l'articolo 10 del codice della strada anche al trasporto di sostanze pericolose". E poi ha aggiunto: "Rispetto alla dinamica che si è prospettata e realizzata, quelle che potevano essere le conseguenze, possiamo ritenerci fortunati: è stato un terribile incidente, ma i feriti sono tutti in via di guarigione. Voglio ringraziare la macchina dei soccorsi che è stata fantastica. La mia presenza è un modo per essere vicino alle persone e ai familiari che hanno subito conseguenze".

E intanto il tratto dell'autostrada è stato riaperto questa mattina:  "Sono riaperte a Borgo Panigale una carreggiata della A14 con doppio senso di marcia e la direzione Sud della tangenziale. Dopo la tragedia, è una prima risposta, importante anche se parziale, per rendere più fluido traffico. Ora tutta la verità sul gravissimo incidente", ad annunciarlo su Twitter è il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli.

Il ministro pentastellato ha rilasciato un'intervista sul Messaggero proprio per parlare della tragedia e di come evitare che si verifichino in futuro eventi simili. Da una parte, sostiene Toninelli, è necessario alleggerire il traffico merci su gomma e renderlo così più fluido, con condizioni di lavoro "più umane" per agli autisti dei mezzi pesanti. Dall'altra, anche il trasporto su ferro "deve e dovrà sempre di più fornire i massimi standard di sicurezza", sia per quanto riguarda le linee che i treni. "Esistono già norme specifiche abbastanza aggiornate riguardanti il trasporto su strada di merci pericolose anche profilate in base alla tipologia di materiale. Verificherò comunque se le regole siano state rispettate. In ogni caso sono necessari investimenti per migliorare i nostri tracciati viari, serve più tecnologia, per esempio in relazione alla guida assistita", e procedure per ridurre al minimo la possibilità dell'errore umano.

Mentre sul caso di Foggia dove i morti sono stati 12, e dove si recherà nelle prossime ore il presidente del Consiglio, il ministro osserva: "Il caporalato è una vergogna che va combattuta e cancellata una volta per tutte. Sul fronte del trasporto, diverse soluzioni sono allo studio allo scopo di fermare questo scempio e dare maggiore sicurezza a chi si sposta soltanto per andare al lavoro". Sul prossimo pacchetto Strade sicure, Toninelli preannuncia: "Vogliamo una mobilità più sicura, pulita e sostenibile. E iniziamo ad agire partendo dai soggetti più deboli, ossia i ciclisti e i bebè"

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