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Il sospetto killer di Tolosa braccato in casa dalla polizia (VIDEO)

Avrebbe colpito la scuola ebraica per vendicare i bambini palestinesi e i militari di Tolosa e di Mountauban a causa degli interventi dell’Esercito all’estero. Sarkozy: ”Lo voglio vivo”.
A cura di Susanna Picone
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Avrebbe colpito la scuola ebraica per vendicare i bambini palestinesi e i militari di Tolosa e di Mountauban a causa degli interventi dell’Esercito all’estero. Sarkozy:”Lo voglio vivo”.

Francese di origine nord-africana, 24 anni e legato ad Al Qaeda: è questo il profilo dell’uomo sospettato di essere l’autore della strage di Tolosa avvenuta lunedì nella scuola ebraica “Ozar Atorah” e anche degli attentati di Tolosa e di Montauban ai danni dei militari. Il presunto killer è stato accerchiato questa mattina intorno alle 3 dalla polizia francese nella sua abitazione che si trova poco lontano dalla scuola teatro della strage, è armato e nel corso dell’operazione si sono verificate anche delle sparatorie: tre poliziotti francesi sono rimasti feriti. Il ministro dell’Interno, Claude Guéant, ha assicurato ad un’emittente locale di essere certo si tratti del killer di Tolosa: “Siamo certi che l’uomo barricato sia l’autore delle stragi di Montauban e Tolosa. È pronto ad arrendersi questo pomeriggio”. Da parte del presidente Sarkozy sarebbe arrivato espressamente l’invito di “catturarlo vivo”.

Avrebbe agito per vendicare i bambini palestinesi – Il 24enne, secondo quanto è stato riportato dall’agenzia Afp, rivendica l’attacco alla scuola ebraica sostenendo di aver agito per vendicare i bambini palestinesi e quello ai danni dei parà “a causa degli interventi dell’Esercito francese all’estero”. L’uomo, negli ultimi tempi, sarebbe stato nella regione al confine tra Pakistan e Afghanistan e lì si sarebbe avvicinato al terrorismo. Suo fratello, a sua volta ritenuto affiliato ad associazioni islamiste, è stato interrogato e arrestato mentre la polizia avrebbe chiesto l’aiuto anche della madre dell’uomo presente sul posto dell’operazione. La donna, però, sostiene di non avere contatti con il figlio. Il 24enne, da parte sua, avrebbe fatto sapere che questo “è solo l’inizio”, avrebbe spiegato anche, confermando il dettaglio della telecamera al collo, di aver filmato tutti i delitti e che i video saranno presto messi in rete.

Esplosioni intorno all’edificio – L’operazione in corso della polizia è particolarmente delicata perché nell’edificio del killer vivono anche altre famiglia barricate, secondo quanto ha riferito al telefono uno degli inquilini, da questa notte nei loro appartamenti. La situazione è tesa e resa ancor più preoccupante a causa delle diverse esplosioni avvenute nella notte: la polizia ha riferito che due di queste sono state rese necessarie per la messa in sicurezza di un’automobile sospetta parcheggiata vicino all’edificio. Non è stato spiegato come la polizia sia arrivata all’identificazione del presunto killer di Tolosa ma sicuramente sono stati determinanti i dati raccolti dagli inquirenti, dalla targa dello scooter usato duranti gli attacchi alle informazioni provenienti dalla rete.

Le salme del rabbino e dei tre bambini a Tel Aviv – Intanto sono tornate in patria, oggi, le salme delle quattro vittime della scuola ebraica. L’aereo sul quale viaggiavano insieme ai loro familiari è atterrato questa mattina all’alba all’aeroporto internazionale Ben Gourion di Tel Aviv. Prenderà parte alle esequie anche il ministro degli Esteri francese Alain Juppe, poi le spoglie delle quattro vittime di Tolosa saranno sepolte presso il Monte del Riposo, il maggiore cimitero di Gerusalemme.

UPDATE –Secondo fonti vicine all’inchiesta il 24enne braccato si chiama Mohammed Merah ed è di origini algerine. L’uomo era sotto osservazione della direzione centrale delle Informazioni interne dagli scorsi attacchi ai tre militari ma già da anni veniva seguito dall’antiterrorismo. Il ministro dell’Interno Guéant ha fatto sapere che il killer sarebbe “pronto ad arrendersi nel pomeriggio”, inizialmente ha trattato con la polizia (aveva chiesto un “dispositivo per comunicare” gettando in cambio dalla finestra una pistola calibro 45) e, solo in un secondo momento, avrebbe deciso di interrompere ogni negoziazione. Il presidente Nicolas Sarkozy, in conferenza stampa, ha confermato di voler catturare vivo l’uomo dicendo che il terrorismo non potrà spaccare la comunità nazionale: “La Francia può essere grande solo nell’unità nazionale. Lo dobbiamo alle vittime assassinate e al nostro Paese”.

Intanto l’edificio è stato evacuato: secondo quanto riferisce il quotidiano francese Le Figaro, i pompieri hanno appoggiato una grande scala per consentire l’evacuazione. Gli inquilini del palazzo sono stati fatti uscire dalle finestre e verranno ascoltati dalla polizia che vuole acquisire maggiori elementi sul presunto killer. Intorno alla casa ci sono almeno trecento agenti delle forze speciali francesi.

Evaso dal carcere di Kandahar – Il direttore della prigione di Kandahar, in Afghanistan, ha riferito che Mohamed Merah era evaso nel 2008 dal carcere insieme a un gruppo di talebani: era stato arrestato l’anno precedente con l’accusa di aver piazzato delle bombe nella città. Per quel crimine era stato condannato a tre anni di galera.

Aggiornamento 14.20 – Mohamed Merah è stato arrestato: Il 24enne ritenuto responsabile della strage di Tolosa è stato arrestato dalla polizia dopo il lungo assedio, iniziato questa notte intorno alle 3, intorno alla sua casa. Aveva annunciato alla polizia, dopo una pausa delle negoziazioni, di volersi arrendere intorno alle 14.30 di oggi. La notizia è stata diffusa da una fonte di polizia anonima citata sul sito del quotidiano Le Monde.

Ore 14.45 – L’Eliseo non conferma – La notizia dell’arresto è stata diffusa dal quotidiano francese Le Monde, ma l’Eliseo non avrebbe ancora confermato quanto scritto.

Ore 15.20 – Claude Gueant, il ministro dell’Interno francese, ha fatto sapere che l’operazione della polizia è ancora in corso e lo stesso presidente Sarkozy, che nel pomeriggio si è recato alla caserma Perignon di Tolosa, poco lontano dall’edificio dove è accerchiato Merah, ha detto che gli agenti stanno facendo di tutto per arrestare il sospetto killer e portarlo davanti alla giustizia affinché renda conto dei crimini dei quali è sospettato.

Ore 15.45 – La polizia ha trovato materiale esplosivo nell’auto del fratello di Merah, arrestato in mattinata insieme con la fidanzata e la madre. Non è stato precisato il tipo di esplosivo ritrovato nel veicolo.

Ore 16.10 – Mohamed Merah stava preparando un altro attentato per stamattina, di nuovo ai danni di un militare: lo avrebbero detto fonti della polizia al quotidiano Le Monde. Il presidente Sarkozy ha intanto lasciato Tolosa ed è arrivato a Montauban per i funerali dei tre paracadutisti uccisi la scorsa settimana. Dalla cittadina francese Sarkozy ha tenuto un discorso elogiando il coraggio dei militari francesi pronti a morire per il loro Paese.

Ore 16.20 – Secondo quanto riportato dall’Ansa, l’assedio intorno alla casa di Tolosa è ancora in corso e gli agenti non avrebbero ancora lanciato il blitz all’interno dell’edificio perché continua il dialogo con il presunto killer.

Ore 16.55– È in corso la conferenza stampa del procuratore della Repubblica di Parigi, Francois Molins, durante la quale è stata confermata la notizia precedentemente diffusa anche dal presidente Sarkozy. Secondo il procuratore, infatti, nel mirino del killer ancora sotto assedio a Tolosa c’era un soldato e, nei prossimi giorni, era previsto un attacco ai danni di due agenti della polizia. Secondo quanto detto dal procuratore in conferenza stampa, l’attentatore dovrebbe arrendersi in serata. Il killer avrebbe anche già diffuso in rete i video registrati con la telecamera che portava con sé durante gli attacchi ma nessuna immagine, al momento, è stata ritrovata.

Ore 17.30 – Mohamed Merah ha rivendicato gli attacchi di Tolosa e di Montauban e ha affermato di aver sempre agito da solo, è quanto detto dal procuratore della Repubblica di Parigi.

Ore 19.30 – Mohamed Merah è ancora circondato dagli agenti della polizia che si trovano davanti casa sua dalle 3 di questa notte. La trattativa continua: l’uomo, armato e per niente pentito di ciò che ha fatto, dice che si arrenderà nel corso della serata.

Ore 00.05 – I negoziati della polizia francese con Mohamed Merah sono ormai finiti ed è cominciato l’assalto alla casa in cui è rifugiato dalla scorsa notte. Tre esplosioni hanno risuonato attorno alla casa del killer, una è stata accompagnata da un chiarore nel cielo. Potrebbe trattarsi di granate “accecanti” necessarie per “stordire” Merah. A confermare l’inizio dell’assalto da parte delle teste di cuoio francesi è stato il sindaco della città. L’ultimatum per il killer di Tolosa scadeva a mezzanotte.

Ore  00.45 – Secondo fonti degli inquirenti, le esplosioni sono “intimidatorie” e puntano ad aumentare la pressione sul killer che dopo ore di trattative avrebbe deciso di non arrendersi alla polizia. Le esplosioni avrebbero distrutto porte e finestre dell’appartamento in cui è rintanato Merah.

Ore 10.00 – Dopo le esplosioni della notte non sono arrivate più notizie da Tolosa e Merah, nella sua ultima comunicazione prima del silenzio, avrebbe solo detto di voler morire “con le armi in pugno”, senza arrendersi. Poi la notizia diffusa stamattina dal ministro dell’Interno francese: “Non sappiamo se Merah sia vivo o morto”, spiegando che la polizia non aveva avuto più alcun contatto.

Ore 10.45 – Nuove esplosioni a Tolosa e, secondo quanto riportato da @FabValery su Twitter, gli agenti sarebbero entrati nell'appartamento di Merah:

Le esplosioni hanno distrutto i vetri della casa del killer.

Ore 10.50 – A Tolosa ci sono anche diversi mezzi di soccorso, nei pressi dell’appartamento sono state trasportate tre barelle e sono presenti diverse ambulanze.

Ore 11.30 – Sono in corso delle sparatorie, l'attacco della polizia è in corso.

Ore 11.36 – La sparatoria è andata avanti per circa cinque minuti, poi il silenzio. Sarebbero intervenuti adesso i pompieri nella casa del killer.

Ore 11.39 – Mohamed Merah sarebbe morto nel corso della sparatoria. Molti poliziotti sarebbero rimasti feriti mentre arriva la conferma della morte di Merah dalla polizia.

Ore 11.46 – Anche l'Eliseo conferma la notizia della morte di Mohamed Merah.

Ore 12.05 – Uno dei tre agenti feriti è in gravi condizioni. Il ministro Claude Guéant ha raggiunto i giornalisti e ha spiegato che Merah si è difeso con una “violenza inaudita”. Merah avrebbe tentato la fuga saltando da una finestra, poi è stato trovato morto a terra. Nel pomeriggio ci sarà una conferenza stampa durante la quale saranno chiarite le dinamiche della morte del killer.

Ore 12.40 – Il presidente francese Nicolas Sarkozy si è complimentato con gli agenti di polizia che hanno partecipato alle operazioni intorno all’edificio di Tolosa. Il suo discorso alla nazione è previsto per le ore 13.

Ore 13.00 – Il ministro francese degli esteri Alain Juppé ha denunciato ogni “strumentalizzazione” del dramma da parte di alcuni candidati all’elezione presidenziale come il socialista Francois Hollande e il centrista Francois Bayrou: “Certi candidati hanno tentato di strumentalizzare questa situazione e lo trovo ignobile”, secondo il ministro è in questa tragedia che si vede la differenza “tra quelli che hanno la stoffa di un uomo di Stato e quelli che si comportano da semplici politici”.

Ore 13.25 – Il discorso alla nazione del presidente Sarkozy in diretta streaming.

Ore 13.35 – Il messaggio del presidente è durato pochi minuti ed è stato duro nei confronti di coloro che diffondono o promuovono idee legate al terrorismo. Sarkozy ha concluso dicendo che la Repubblica deve essere implacabile nel difendere i propri valori.

Ore 15.05 – Il procuratore di Parigi, Francois Molins, ha detto che Mohamed Merah è stato ucciso dalla polizia mentre tentava di fuggire da una finestra del suo appartamento. Il killer è stato colpito dal fuoco degli uomini del Raid, lo avrebbe ucciso un proiettile alla testa.

Ore 16.25 – Un’organizzazione legata ad Al Qaida nel Maghreb islamico avrebbe rivendicato la strage di Tolosa. La notizia arriva dal sito estremista islamico Shamikh.

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