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Il killer di Tolosa aveva una telecamera al collo per riprendere l’orrore

Un dettaglio raccapricciante che rende ancora più cruda la strage avvenuta ieri dinanzi alla scuola ebraica. Il killer non è stato ancora identificato ma la Francia oggi si ferma per commemorare le quattro vittime della sua follia omicida.
A cura di Susanna Picone
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 Un dettaglio raccapricciante che rende ancora più cruda la strage avvenuta ieri dinanzi alla scuola ebraica. Il killer non è stato ancora identificato ma la Francia oggi si ferma per commemorare le quattro vittime della sua follia omicida.

Determinato, atletico e tonico, arrivato lì appositamente per uccidere, con un casco e la visiera abbassata e, secondo quanto emerge dal racconto di un testimone agli inquirenti, l’uomo che ieri mattina ha sparato e ucciso di fronte alla scuola ebraica di Tolosa “Ozar Hatorah” quattro persone, aveva anche una piccola telecamera attaccata al collo per poter così riprendere, mentre sparava, l’orrore del suo folle gesto. Un orrore che emerge non solo ascoltando la dinamica dell’episodio – il killer è arrivato in scooter, ha sparato a freddo e inseguito gli alunni che come ogni normale mattina erano all’ingresso della scuola per poi fuggire via –  ma reso ancora più inaccettabile, come è stato ricordato anche dalle figure politiche del Paese, perché a pagare sono stati ancora una volta dei bambini: delle quattro vittime di Tolosa c’è un trentenne, il rabbino Jonathan Sandler, le sue due figlie di 5 e 4 anni, e un’altra bambina, la figlia del direttore della scuola, di 9 anni. Uno studente diciassettenne è in gravi condizioni. Il dettaglio ancora più inquietante della telecamera è stato confermato, oggi, dallo stesso ministro dell’Interno francese, Claude Gueant.

Non c’è traccia del killer di Tolosa – Da ieri è caccia all’uomo per trovare e identificare l’autore della strage: la polizia ha sin da subito accennato a dei paralleli con gli attentati avvenuti nei giorni scorsi ai danni di alcuni militari, il tipo di arma utilizzata corrisponde e anche lo scooter sarebbe lo stesso degli omicidi dei militari. Pare dunque certo che si tratti dello stesso killer che si muove sempre nello stesso modo. La pista che si segue è quella del neonazismo, i vari elementi riscontrati, compresi i dettagli fisici del killer, spingono dunque le indagini nella direzione di un killer mosso da convinzioni razziste e antisemite. In ogni caso, secondo quanto ha dichiarato anche oggi il ministro Gueant “ancora non sappiamo di chi si tratti”. Gli unici elementi in mano agli inquirenti sono le immagini della telecamera di sicurezza installata nel cortile della scuola.

La Francia si ferma per le vittime di Tolosa – Come già annunciato ieri dal presidente Sarkozy, oggi tutte le scuole francesi si fermano per un minuto di silenzio in memoria delle vittime della scuola di Tolosa: la città è sotto choc per ciò che è avvenuto ieri, la non accettazione per un gesto così crudele e senza spiegazioni non dà pace ai cittadini di Tolosa. Intanto, all’indomani della strage, è massimo l’allarme sicurezza in tutta la regione del Midi Pirenei dove le autorità hanno elevato l’allerta antiterrorismo al livello rosso.

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