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Grecia, Tsipras si allea con la destra di Anel: vi spieghiamo perché

Il leader di Syriza ha trovato l’appoggio del partito di destra Anel: una scelta che ha fatto storcere il naso, ma che testimonia la determinazione di Tsipras nell’archiviare definitivamente le politiche di austerity, dando il via immediatamente a un grande piano per uscire dall’emergenza, ripristinando sanità gratuita, stipendi più alti e aiuti su casa ed energia.
A cura di Davide Falcioni
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Quando, nella tarda mattinata di ieri, è stata diffusa la notizia che Alexis Tsipras avrebbe formato il governo alleandosi con Anel, una forza conservatrice e nazionalista, non pochi hanno storto il naso: strano per un partito di sinistra, guidato da un leader comunista, trovare un accordo con uno di destra. In effetti quasi nulla accomuna Syriza ed Anel, a parte una forte avversione per le misure di rigore imposte alla Grecia da Unione Europea, Bce e Fondo Monetario Internazionale. Ed è questa la ragione per cui il nuovo premier greco ha trovato un'alleanza con il partito di destra: mancata di un soffio la maggioranza assoluta dei seggi, fissata a 151, Tsipras ha cercato di dialogare con il KKE, Partito Comunista Greco, che tuttavia ha rifiutato categoricamente ogni patto di governo, mostrando un settarismo e un'avversione rara nei confronti di un leader proveniente dalla stessa area ideologica. A quel punto le possibilità non erano molte: optare per i socialdemocratici del Pasok o per Anel. Tsipras non ha avuto dubbi nello scegliere i secondi, considerando che i primi – l'equivalente greco del PD – hanno una linea perfettamente compatibile con le indicazioni europee in materia economica.

Cosa accomuna Syriza ad Anel

Quali sono dunque le ragioni profonde della scelta di Tsipras? Il leader greco ha bisogno di dare subito una sterzata in materia di politiche economiche, anche per non gettare al vento il grande consenso conquistato: per farlo deve mantenere la sua prima promessa elettorale, ovvero la pianificazione di un piano di emergenza nazionale che ripristini i diritti annullati dalla Troika: aiuti per casa ed energia, assistenza sanitaria universale, aumento delle pensioni e degli stipendi minimi. In questo senso l'unica forza politica che ha garantito collaborazione è stata Anel: ciò, tuttavia, non significa che la compatibilità tra i due partiti sia totale, ma è pur vero che la sproporzione di forze in Parlamento è tale da rassicurare Tsipras la tenuta su altri punti del programma. Le divergenze riguardano prevalentemente immigrazione, diritti civili e laicità dello stato, ma si tratta di temi "secondari" rispetto all'uscita dall'emergenza povertà. I ben informati, inoltre, assicurano che Panos Kamennos – leader di Anel – possa assicurare a Tsipras una "copertura" negli ambienti di polizia ed esercito.

"Uno spettro si aggira per l'Europa": il timore di Germania e Unione Europea

In questo quadro si attendono le reazioni dei governi europei, in particolare di Angela Merkel, che con ogni probabilità si augurava che Tsipras trovasse un accordo di governo con il centrosinistra, annacquando in questo modo le sue posizioni contro il rigore. Tsipras ha invece stupito tutti: ha lasciato da parte la "disciplina ideologica" e si è armato di un pragmatismo che la dice lunga sulla sua determinazione, alleandosi con una forza euroscettica che non nasconde di essere pronta a uscire dall'euro. Dal canto suo Bruxelles ha già fissato dei paletti, chiedendo il rispetto degli impegni presi e dicendo no alla cancellazione del debito. Il presidente del'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, dopo aver tenuto un vertice col numero uno della BCE Mario Draghi, ha detto: "Essere membro dell'Eurozona significa accettarne tutte le condizioni". Anche il governo tedesco è stato chiaro: "Berlino offrirà al futuro governo greco del leader di Syriza, Alexis Tsipras, di continuare a collaborare, ma il Paese deve rispettare gli impegni concordati". Con ogni evidenza c'è preoccupazione per il nuovo "spettro che si aggira per l'Europa", per citare Karl Marx (Manifesto del Partito Comunista). Uno spettro che si chiama Grecia.

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