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Germania, almeno 23 bambini vittime di abusi in un campeggio: “Violentati per 10 anni”

Un grave caso di pedofilia scuote la Germania. Tre uomini sono stati arrestati con l’accusa di aver abusato nel giro di dieci anni di almeno 23 bambini in un campeggio. Le vittime avevano fra i 4 e i 13 anni e sarebbero stati commessi oltre mille abusi. Nella roulotte di uno dei sospettati trovati 13mila video pedopornografici.
A cura di Susanna Picone
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Pedofili accusati di aver compiuto abusi su almeno ventitré bambini di età compresa tra i quattro e i tredici anni. Abusi – si parla di almeno mille casi – che sarebbero andati avanti per un decennio. Siamo in Germania, Paese che sta facendo i conti con una grave inchiesta su una rete di pedofili che al momento ha portato la polizia a effettuare tre arresti. Gli abusi sarebbero stati compiuti in un campeggio di Lüdge, nel Nordreno-Westfalia. Il primo dei presunti pedofili a finire in manette è stato un uomo di cinquantasei anni, Andreas V.; poi nei giorni scorsi sono stati compiuti altri due arresti. Un trentatreenne sarebbe accusato di aver partecipato alle violenze mentre un uomo di quarantasei anni avrebbe comprato video degli abusi online. Nell'ambito delle indagini sono stati sequestrati oltre 13000 video pedopornografici che sono stati consegnati all'ufficio dell'Anticrimine federale. La procura locale ha anche avviato un'indagine sulla polizia dopo che è emerso che già nel 2016 c’era stata una denuncia ma da allora non sarebbe stato fatto nulla per individuare i pedofili. Secondo la commissione di inchiesta che indaga sul fatto il bilancio delle giovani vittime potrebbe anche aumentare.

Secondo quanto riportato dai media tedeschi, Andreas V. si sarebbe trasferito nel campeggio degli abusi trenta anni fa. L’uomo, disoccupato, avrebbe vissuto con la madre fino alla morte di quest’ultima e si ritiene che per un periodo sia stato anche sposato. Avrebbe iniziato ad abusare di bambini nel 2008 e avrebbe continuato fino al dicembre dello scorso anno, quando è stato arrestato. Almeno ventitré, a quanto emerso, le sue giovanissime vittime compresa la figlia adottiva di sette anni. Secondo la stampa locale, l’uomo avrebbe “utilizzato” la ragazzina per convincere il maggior numero di vittime ad avvicinarsi a quello che doveva apparire come un ambiente “confortevole”. Nella zona lo conoscevano come una persona “eccessivamente amichevole con i bambini”, che spesso organizzava gite per loro. A un certo punto, secondo la polizia, Andreas avrebbe incontrato e convinto il sospetto trentatreenne a seguirlo. Poi i due sarebbero entrati in contatto in rete col terzo uomo. Il materiale pedopornografico sequestrato è stato trovato nella roulotte abbandonata di Andreas.

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