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Gasdotto Tap, i manifestanti bloccano l’accesso al cantiere: sospeso l’espianto di ulivi

In seguito ai duri scontri dello scorso 28 marzo, gli attivisti contrari alla realizzazione del gasdotto Tap in Salento hanno bloccato le vie d’accesso al cantiere di San Basilio. Al momento l’espianto degli ulivi è sospeso e il cantiere chiuso.
A cura di Charlotte Matteini
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protesta tap

Gli attivisti contrari alla realizzazione del gasdotto Tap, che porterà il gas dall'Azerbaijan all'Europa, sono ormai giunti al quattordicesimo giorno di protesta. A Melendugno, località interessata dal passaggio dell'opera, sono stati realizzati dei blocchi artigianali con pezzi di muretti a secco e cassonetti per la spazzatura per impedire la prosecuzione dei lavori. I blocchi sono apparsi nel corso della nottata in diverse vie d'accesso al cantiere in località San Basilio, sulla strada per marina di San Foca e sulla strada regionale 8. I manifestanti protestano contro l'opera, perché causerebbe l'espianto di alcuni ulivi secolari che secondo loro andrebbero protetti e salvaguardati. I blocchi artigianali realizzati dagli attivisti al momento hanno costretto il cantiere locale a chiudere, perché le forze dell'ordine non avrebbero abbastanza uomini e messi per garantire il presidio.

Dopo gli scontri con i manifestanti dello scorso 28 marzo, la zona di San Basilio è stata militarizzata, tra le proteste del sindaco di Melendugno, Marco Potì, che ha espresso disappunto per i pressanti controlli a cui chiunque entri nella “zona rossa” è sottoposto, considerando eccessivo lo spiegamento di forze contro gli attivisti. Al momento 130 ulivi sono stati spostati, ma la realizzazione dell'opera prevede l'espianto di 215 alberi totali, che verranno poi trasferiti alla masseria del Capitano in rimessa. Da tutta Italia sono arrivate molte manifestazioni di solidarietà al movimento anti-Tap e diversi artisti hanno organizzato una giornata di musica contro il gasdotto Tap a Melendugno. All’appello di So What Festival di Melpignano hanno risposto oltre 60 artisti e band tra i quali Alessandro Mannarino, 99 Posse, Lo Stato Sociale, Carolina Bubbico, Sud Est Indipendente Festival, Assalti Frontali.

Emiliano: "Il governo a impronta renziana tira dritto e non ascolta nessuno"

Nel corso di un incontro organizzato a Bologna, il governatore della Regione Puglia e candidato segretario del Pd Michele Emiliano ha commentato la vicenda Tap sostenendo che il governo non abbia alcuna intenzione di ascoltare le richieste di cittadini e attivisti. "Dubito che questo governo possa ascoltare qualcuno perché purtroppo c'è ancora una forte impronta renziana ed il principio fondamentale del renzismo è non ascoltare nessuno e tirare dritto Non è difficile spostare qual gasdotto, anche il vescovo è intervenuto per chiedere un po' di riflessione. Spostare di 30 chilometri il gasdotto che non è ancora stato costruito non è difficile. Si salvaguarda innanzitutto la pace sociale e anche una zona turistica meravigliosa".

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