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Francia, aumenta la tassa sull’olio di palma e la Nutella è a rischio rincaro: “Ma la ricetta non cambierà”

Il costo del prodotto, uno dei fondamentali nella ricetta della celebre crema spalmabile alla nocciola, potrebbe impennarsi del 300 per cento in Francia, uno dei principali paesi produttori. Motivo: un contributo addizionale nato perché secondo molti l’olio di palma avrebbe effetti nocivi sulla salute e sull’ambiente. La Ferrero: “Anche se accadesse non cambieremo la ricetta”.
A cura di Redazione
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spot televisivo della nutella prodotta dalla ferrero

Braccio di ferro in Francia tra i salutisti e gli amanti della cioccolata, in particolare della più conosciuta crema spalmabile del mondo: la Nutella. In Francia la Commissione affari sociali del Senato ha varato l'emendamento Nutella con il quale vuole scoraggiare l'uso dell'olio di palma, fra i principali ingrediente della Nutella, ricco di grassi saturi. Come farà? Presto detto: introducendo una addizionale, una tassa che farà rincarare l'olio di palma del 300 per cento. La decisione definitiva sarà presa fra qualche giorno.

L'olio di palma è nel mirino poiché accusato di avere effetti nocivi sulla salute e sull'ambiente per via della deforestazione. La Francia ne consuma 126mila tonnellate all'anno per uso alimentare e l'addizionale farebbe incassare allo Stato circa 40 milioni di euro e la Ferrero dovrebbe rincarare 30 cent ogni 5 kg di Nutella. La Francia ha del resto annunciato di recente aumenti delle tasse anche su altri prodotti come la birra e le sigarette. Immediata la risposta della Ferrero: "Qualsiasi sia la decisione della Francia, la ricetta della Nutella non cambierà" ha assicurato il direttore generale della multinazionale, Frederic Thil, in una intervista a Le Parisien.

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