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Foggia, spruzzano spray al peperoncino a scuola: malore per 3 studenti, caccia ai responsabili

È accaduto venerdì mattina nella scuola media “Pavoncelli” di Cerignola, nella provincia di Foggia. Si tratta del secondo episodio del genere che si verifica nella scuola nel giro di pochi mesi. Almeno tre ragazzi affetti da allergie hanno fatto ricorso alle cure mediche. Polizia al lavoro per risalire ai responsabili.
A cura di Susanna Picone
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Qualcuno ha spruzzato uno spray urticante al peperoncino e alcuni ragazzi di conseguenza si sono sentiti male. È quanto accaduto venerdì mattina in una scuola media in Puglia, la “Pavoncelli” di Cerignola, nella provincia di Foggia. Secondo quanto ricostruito finora, alcuni studenti della scuola avrebbero utilizzato lo spray al peperoncino e, come comunicato dalla polizia, almeno tre ragazzi affetti da allergie hanno fatto ricorso alle cure mediche per aver avvertito irritazione agli occhi, difficoltà respiratorie e tosse. Tutto è accaduto intorno alle 9.30 di questa mattina e, a quanto si apprende, lo spray urticante sarebbe stato spruzzato sia al piano terra della scuola che al primo piano. A quel punto gli studenti sono stati fatti momentaneamente allontanare dalle loro aule per consentire di aerare i locali. Ad allertare immediatamente i soccorsi dopo l’accaduto sono stati gli insegnanti. I tre giovani costretti a far ricorso alle cure mediche sono comunque in buone condizioni.

Panico tra i ragazzi a scuola, è caccia ai responsabili – La polizia ha subito avviato le indagini per tentare di risalire ai responsabili del gesto a scuola. Si tratta del secondo episodio del genere che si verifica nella scuola media di Cerignola nel giro di pochi mesi. “Non sono stati ancora individuati i responsabili, anche se abbiamo già avviato una nostra indagine interna", le parole dopo l’accaduto del dirigente scolastico della scuola foggiana, che parla di "un gesto irresponsabile che ha generato del panico tra i ragazzi". "Fortunatamente nessuna grave conseguenza per i ragazzi. Dopo essere usciti infatti abbiamo potuto farli rientrare in classe. Approfondiremo la cosa e quando saranno individuati i responsabili adotteremo non seri ma serissimi provvedimenti nei loro confronti", ha aggiunto.

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