402 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Finisce in coma per salvare il figlio, dopo 27 anni lo chiama sentendolo litigare in ospedale

La donna aveva salvato da un incidente stradale il figlio di appena 4 anni facendogli da scudo ma era finita in coma. Dopo 27 anni ha improvvisamente riacquistato la capacità di parlare cercando di chiamare proprio il figlio, ormai adulto, dopo averlo sentito litigare nella sua stanza in ospedale.
A cura di A. P.
402 CONDIVISIONI
Immagine

Aveva appena 32 anni quando, a causa di uno spaventoso incidente stradale durante il quale fece da scudo al figlioletto di 4 anni, riportò un trauma cranico che la condusse al coma lasciandola in uno stato vegetativo. A 27 anni di distanza da quei terribili momenti, la donna ha improvvisamente riacquistato la capacità di parlare cercando di chiamare proprio il figlio, ormai adulto, dopo averlo sentito litigare nella sua stanza in ospedale. È la storia di Munira Abdulla, una donna degli Emirati Arabi Uniti che, dopo oltre due decenni immobile in un letto attaccata alle macchine, ha ripreso coscienza e ora è in grado anche di intrattenere brevi dialoghi con i suoi cari. Come ha raccontato il figlio in un'intervista al quotidiano locale The National, la svolta l'anno scorso proprio mentre lui stava litigando.

La donna, che dal 1991 era rimasta in uno stato vegetativo, ha iniziato a fare rumori con la bocca riuscendo in poco dopo anche a farsi capire: chiamava il suo Omar, il figlio che aveva salvato dal terribile incidente proteggendolo col suo corpo. Quel giorno la madre, accompagnata da un parente maschio, era andata a prenderlo a scuola. Poco dopo si sono scontrati con un autobus in un drammatico impatto che ha lasciato la donna esanime. Da quel momento per Munira è stato un lungo calvario tra ospedali e cliniche, anche all'estero. I medici le avevano diagnosticato uno stato vegetativo, il che significa che era completamente immobile ma in grado di provare dolore. Poi la svolta così raccontata dal figlio: "Abbiamo sentito una voce , era lei! Stava chiamando il mio nome, volavo di gioia; per anni ho sognato questo momento, e il mio nome è stata la prima parola che ha detto". La donna attualmente è in grado di comunicare ma continua a rimanere immobile.

402 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views