523 CONDIVISIONI

Femminicidio di Treviso, l’ipotesi: “Sofiya uccisa perché voleva un figlio da un altro”

Da sempre in bilico tra due relazioni Sofiya aveva conosciuto un terzo uomo, un ortopedico trevigiano con cui era in procinto di iniziare una nuova vita. Per questo, secondo l’ultima ipotesi emersa nel giallo di Treviso, sarebbe stata uccisa dal convivente morto suicida lo scorso 26 novembre.
A cura di Angela Marino
523 CONDIVISIONI
Immagine

Voleva rifarsi una vita con un altro uomo e avere un figlio da lui. Questa, come si legge su Il Gazzettino, l'ultima ipotesi circa il movente del giallo di Sofiya, la 43enne trovata cadavere un una scarpata di del Vicentino a poco più di un mese dalla scomparsa. Una teoria tutta da dimostrare, visto che il principale sospettato della morte della bella interprete ucraina Daniel Pascal Albanese, 50 anni, si è suicidato subito dopo aver denunciato la sua scomparsa, impiccandosi nella villetta al civico 15 di via Jona.

Proprio in sede di denuncia, Pascal, da 16 anni convivente della bionda Sofiya aveva visto in faccia il suo antagonista: un medico trevigiano di 60 anni per il quale Sofya aveva perso la testa, pare, al punto da ricominciare tutto con lui. Non solo, Pascal si era trovato faccia a faccia anche con un altro uomo che da 9 anni si considerava il compagno di Sofiya, un geologo settantenne di Rimini. Questa la fitta trama di relazioni all'interno della quale l'interprete di Kiev si muoveva con disinvoltura, tanto che nessuno degli uomini sapeva dell'altro, ad eccezione di uno. Impossibile pensare che Pascal Albanese, che divideva con lei il tetto, non avesse immaginato le storie parallele della sua donna e non le tollerasse in silenzio, con sofferenza, probabilmente, purché queste non mettessero a rischio il proprio menage.

La scelta di ‘Sofiya'

Non di fronte al tradimento, bensì all'abbandono per un nuovo amore, il perito tecnico avrebbe perso la testa, fino a fare del male alla sua compagna purché non andasse via da lui. Questa la pista sulla quale al momento indaga la procura che lo scorso 24 dicembre ha identificato il corpo della Melnyk in una scarpata all’altezza del terzo tornante della strada Cadorna. Il corpo era in avanzato stato di decomposizione, il che porta a concludere che la donna sia stata uccisa, probabilmente altrove, lo stesso giorno della sua scomparsa, il 15 novembre scorso. Sofiya aveva un appuntamento con il medico ortopedico con il quale progettava una nuova vita, ma non si è mai presentata. Uno strano sms proveniente dal cellulare della quarantatreenne ha disdetto l'appuntamento, ma le probabilità che sia stato il suo assassino a inviarlo sono numerose. Le parole con cui è stato scritto, infatti, non appartengono al lessico della colta e raffinata interprete.

L'inizio del triangolo

Sofiya si era trasferita a Cornuda, in provincia di Treviso, nel 2010. Quando conobbe Pascal, all'epoca manager di un'azienda, aveva dei problemi a una gamba e non riusciva a camminare, così lui si prese cura di lei. Poi la gamba guarì, ma lei non volle rinunciare all'uomo che le era stato vicino e i due andarono a vivere insieme. Intanto Pascal era rimasto disoccupato e toccava a Sofiya occuparsi del sostentamento della coppia al quale provvedeva in parte con il lavoro di interprete e, in parte, come spesso accade alle donne dell'Est, con quello di badante. Bella, giovane e ricercata com'era, tuttavia, sentiva il bisogno di evadere da quella villetta ordinata cercando la compagnia di altri uomini e infatti, poco dopo, sulla scena compare un benestante geologo di Rimini, con il quale Sofiya comincia una relazione clandestina, o meglio, clandestina a Cornuda e ufficiale a Rimini, dove i due convivono nel weekend come una coppia, tanto che lui si offre di comprarle la casa in cui vive a Treviso con quello che diceva essere suo ‘cugino'.

L'epilogo

Due uomini, due vite, due case, eppure non bastava. Sofiya, da tutti descritta come una donna piena di carisma e fascino, conosce un terzo uomo, un medico trevigiano e qualcosa nella granitica capacità di ‘scissione' si incrina. Sofya cominciò a pensare di farla finita con quella vita, di smettere di mentire e guardarsi le spalle e scegliere un solo uomo, quello con cui immagina un futuro. Poi la sua scomparsa, il suicidio di Pascal e il ritrovamento del cadavere in quella spettrale scarpata hanno messo la copertina del giallo, a un libro che fino ad allora sembrava un romanzo sentimentale alla ‘Madame Bovary'.

523 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views