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Usa, bimba di 3 anni violentata in un bagno del McDonald’s: “Aiutami, papà”

I fatti sono avvenuti la scorsa settimana in un fast food di Chicago. La bimba era in compagnia di tutta la sua famiglia, quando sarebbe stata attirata da un uomo e violentata in un bagno del locale. Mercoledì la polizia ha arrestato il presunto stupratore, è un 34enne che nega però la violenza.
A cura di Biagio Chiariello
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Una bambina di appena 3 anni è stata violentata da un uomo di 34 anni in un bagno di un ristorante McDonald’s di Chicago, nello Stato Usa dell’Illinois, nella giornata di lunedì 24 febbraio. Ora stanno emergono i nuovi scioccanti dettagli sull’aggressione che ha portato all’arrestato di uno sospettato, Christopher Puente.

Secondo i documenti del tribunale, la giovanissima vittima era al ristorante con suo padre, sua madre e suo fratello minore, quando quest’ultimo "ha avuto un incidente". Il padre ha portato entrambi i figlioletti nel bagno degli uomini, per poi recarsi in una stanza chiusa a pulire il bambino. Nel frattempo la sorellina aspettava nell’area comune della toilette. A quel punto Puente avrebbe attirato la sua attenzione. “L'ha tirata a se, ha tirato giù i pantaloni e la biancheria intima, poi l'ha aggredita sessualmente” si legge nel documento. La bimba ha cominciato a gridare aiuto, chiamando il padre, con l’aggressore che “le copriva la bocca con la mano per cercare di soffocare il suono”, scrivono i pubblici ministeri.

Il padre ha sentito la sua voce e ha provato ad aprire la porta chiusa del bagno, ha riferito CBS Chicago. Non riuscendo ad aprire, si è sporto nello spazio sotto la parte e si è accorto di cosa stava accadendo. Così ha afferrato le gambe della bambina per tirarla fuori. Ha subito portato i bambini dalla madre ed è poi tornato in bagno, ma a quel punto l’aggressore era già scomparso.

Puente è stato arrestato mercoledì dopo un alterco in un negozio. La polizia chiamata sulla scena lo ha riconosciuto grazie alle immagini della video sorveglianza registrate nel McDonald. Il 34enne avrebbe confessato di aver rapito la ragazza e di essersi tolto i vestiti, ma nega di averla violentata. Puente ora è accusato di aggressione sessuale criminale predatoria. Il presunto stupratore, che ha precedenti condanne tra cui furto con scasso e percosse, è attualmente detenuto senza cauzione fino alla sua prossima apparizione in tribunale il 10 marzo.

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