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Uomo attacca poliziotti in strada a Bruxelles, un agente ucciso e uno ferito: sospetto atto terroristico

Un agente è stato colpito a morte con una coltellata al collo mentre l’altro, rimasto ferito, è riuscito a chiedere rinforzi. L’aggressore è stato ferito da colpi di arma da fuoco alle gambe e all’addome sparati da altri agenti.
A cura di Antonio Palma
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Sangue e paura tra le strade di Bruxelles, in Belgio, nella serata di giovedì. Un uomo armato di coltello ha attaccato poliziotti in servizio, uccidendone uno e ferendone gravemente un altro prima di essere fermato e ferito da colpi di arma da fuoco sparati da altri agenti.

Come reso nota dalla procura della capitale belga, l'aggressione è avvenuta a Rue d'Aerschot, nel quartiere di Schaerbeek, nel distretto della Gare du Nord,  intorno alle 19:15. Il sospetto è che possa trattarsi di un atto terroristico e le indagini, inizialmente affidate alla procura di Bruxelles, sono state prese in carico dalla procura belga che ha giurisdizione in materia di criminalità organizzata e terrorismo.

Secondo quanto ricostruito finora, per un motivo ancora da chiarire, un uomo armato di coltello ha aggredito una pattuglia di due poliziotti, iniziando a sferrare fendenti improvvisamente. Un agente è stato colpito a morte con una coltellata al collo mentre l'altro, rimasto ferito, è riuscito a chiedere rinforzi.

Sul posto in poco tempo sono accorsi altri agenti che hanno aperto il fuoco sull'aggressore ferendolo. Secondo i media belgi, il sospetto ha riportato ferite da arma da fuoco alle gambe e all'addome ed è stato portato ospedale dove è ora ricoverato.

Secondo una fonte giudiziaria raggiunta dall'Afp, c'è "il sospetto" che dietro il gesto ci possano essere motivazioni terroristiche, ma gli inquirenti devono ancora raccogliere elementi a sostegno di questa ipotesi.  Secondo alcuni media locali, l'omicida avrebbe gridato ‘Allah Akbar' prima di colpire ma la circostanza è ancora tutta da accertare.

Secondo Le Soir, l'aggressore si era presentato giovedì a mezzogiorno in una stazione di polizia di Evere, spiegando la sua intenzione di compiere un attacco contro la polizia. Sotto la supervisione di un magistrato, è stato portato con il proprio consenso in ospedale con l'obiettivo di sottoporlo a una valutazione psichiatrica. A quanto pare, è stato successivamente rilasciato.

Il premier belga Alexander De Croo ha rivolto un messaggio agli agenti di polizia che "rischiano la vita ogni giorno per garantire la sicurezza dei nostri cittadini", sottolineando come "il dramma di oggi lo dimostra ancora una volta". Di "Un dramma orribile" e di "una violenza inaccettabile"  ha parlato invece la ministra dell'Interno belga, Annelies Verlinden, aggiungendo: " Il mio pensiero va prima di tutto ai parenti delgi agenti colpiti, ai colleghi  e a tutta la polizia”.

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