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Uccisa a soli 7 anni in una sparatoria nel parcheggio di un fast food: veglia in ricordo di Jaslyn

Jaslyn è stata uccisa a soli sette anni in un parcheggio di un McDonald’s di Chicago. La bambina si trovava lì con il padre ed è stata colpita più volte durante una sparatoria. La piccola è morta poco dopo in ospedale mentre suo padre è ancora in gravi condizioni. Si ipotizza una guerra tra gang.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Nella serata di lunedì Chicago ha ricordato con una veglia la piccola Jaslyn Adams, bimba di appena 7 anni uccisa in una sparatoria in un drive-thru di McDonald's. La piccola era insieme a suo padre, anche lui colpito dagli spari e ricoverato in ospedale in gravi condizioni. Un dipendente di McDonald's ha riferito che due uomini avrebbero fatto capolino da un'auto, tendendo un'imboscata alla famiglia e sparando ripetutamente contro la vettura di padre e figlia. Più di 50 colpi di arma da fuoco contro il veicolo. La bambina è stata colpita più volte in diverse parti del corpo, mentre il padre ha riportato ferite al petto. La nonna della piccola Jaslyn è stata la prima a lanciare l'allarme. Ha ricevuto la telefonata del figlio che chiedeva aiuto per la bimba.

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Così la donna ha chiamato la polizia, che è accorsa sulla scena del crimine e ha trasportato la piccola in ospedale a bordo del proprio SUV. La bimba è entrata in reparto già in arresto cardiaco. Per lei non vi è stato purtroppo nulla da fare. La minore è probabilmente rimasta coinvolta in una faida tra gang secondo quanto riferiscono le autorità. Non è ancora chiaro se il padre della bimba, Jontae Adams, fosse l'obiettivo da colpire. L'uomo è attualmente in libertà vigilata per un caso legato allo spaccio di droga. "Un gesto codardo – continua la nonna della bambina -. La piccola non aveva niente a che fare con quello. Aveva davanti una vita intera e gliel'hanno portata via".

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Lunedì mattina una scritta a lei dedicata è apparsa sul sito di McDonald's. "Rest In Pink" è stato il personale ricordo che il locale ha voluto dedicare alla piccola Jaslyn. Il suo soprannome era appunto "Pinky" e ora quel nomignolo appare ovunque sui muri del luogo del delitto. Le indagini continuano, mentre i residenti si recano sul luogo dell'agguato per portare omaggi alla bambina. "Questa continua sparatoria a Chicago deve finire – ha dichiarato un uomo tra quelli giunti davanti al drive-trhu -. Ho una figlia di 11 anni e voglio salvarle la vita. Voglio che viva". Nel pomeriggio della giornata di lunedì, prima della veglia dedicata alla bambina, davanti al McDonald's vi è stato anche un lancio di palloncini.

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