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Svizzera, fidanzati multati per “eccessiva vicinanza”: “Viviamo insieme da un anno e mezzo…”

I fatti sono avvenuti il mese scorso a Zurigo: i due erano seduti su un prato. La polizia però sostiene che i giovani sarebbero stati più volte sollecitati ad andare via visti i numeri assembramenti. Nei luoghi pubblici la distanza va rispettata anche tra i membri della stessa famiglia o di un’economia domestica.
A cura di Biagio Chiariello
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Una multa di 100 franchi svizzeri a testa (poco meno di cento euro) per non aver rispettato il distanziamento sociale di due metri. Protagonisti della doppia sanzione sono due giovani, una ragazza e un ragazzo che conviveva da un anno e mezzo. L’episodio è avvenuto lo scorso 10 aprile nelle vicinanze del centro comunitario di Wipkingen, quartiere di Zurigo, ed è stato raccontato dalla donna a NZZ e poi riportato da Tio.ch.

La versione dei due fidanzati

Stando alle ricostruzioni, la coppia era seduta su un prato, “mantenendo le distanze giuste con le altre persone presenti nell'area”. Un poliziotto si sarebbe avvicinato ai due per chiedere se vivono assieme. Alla risposta affermativa, si sarebbe poi allontanato. Più tardi gli agenti sono tornati, invitando i presenti ad abbandonare l'area. Poi sarebbe passato un altro funzionario della polizia che ha multato la coppia. La donna, che di professione è avvocato, racconta alla NZZ: “Ha fatto un riferimento generale alle disposizioni del Consiglio federale”.

Cosa dice la polizia

La polizia di Zuriga fornisce, tuttavia, una versione differente. Il portavoce Marco Cortesi spiega, infatti, che su quel prato c'erano diversi assembramenti. E per questo motivo le persone erano state invitate ad andarsene, per ben tre volte. Coloro che erano rimasti erano stati ulteriormente sollecitati dagli agenti. Ma i due ragazzi non ne avrebbero voluto sapere di andare via. “Gli agenti hanno agito correttamente – afferma Cortesi – quando uno spazio deve essere liberato, questo vale per tutti”. La donna ribatte: a suo dire le indicazioni della polizia sarebbero state delle raccomandazioni sul comportamento da tenere, non un invito a lasciare l'area. Nei luoghi pubblici la distanza va rispettata anche tra i membri della stessa famiglia o di un'economia domestica.

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